Dondolo o tartufo di mare PAT Friuli Venezia Giulia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia

Ambiente: Vive su fondali sabbiosi, fangosi o detritici e fra le praterie di posidonie, la si reperisce da pochi metri fino a 100 metri di profondità.

Descrizione e caratteri distintivi: La conchiglia è arrotondata, la superficie presenta strie di accrescimento concentriche a forma di lamella, che posteriormente e anteriormente assumono la forma di tubercoli. La colorazione varia dal bianco-giallastro al marroncino chiaro. L’interno è bianco e lucido.

La pesca del “dondolo” avviene rigorosamente a mano, ad opera di alcuni operatori subacquei autorizzati. Tramite immersioni su alcuni  punti prestabiliti, l’operatore subacqueo professionista stacca, con una particolare operazione manuale rotatoria e per mezzo di un apposito coltello, i mussoli da rocce e substrati duri a cui essi sono attecchiti. Con questa metodica di pesca vengono raccolti solo esemplari adulti in ottimo stato di vitalità.

L’attività di pesca manuale, benché più costosa rispetto a quella strascicante, ha il vantaggio di essere altamente selettiva, ecosostenibile e qualitativa. L’assoluta integrità fisica della conchiglia e del corpo, la maggior vitalità e l’assenza di sabbia all’interno del mollusco sono le principali caratteristiche che contraddistinguono questa particolare metodica di pesca e di apprezzamento per il consumatore.

Tradizionalità

La pesca del dondolo, tradizionale attività di pescatori professionali e non, è segnalata attraverso racconti di vecchi pescatori dall’immediato dopo guerra, ad opera di unità di palombari in servizio portuale che avevano il compito di riparare i moli e le dighe foranee dai danni causati dai bombardamenti.

In tale occasione, nelle aree antistanti alle opere danneggiate sono stati individuati consistenti banchi di dondoli che , nel periodo successivo, sono stati sfruttati commercialmente. Ulteriori aree, individuate lungo la costiera triestina, sono state trovate idonee ed ancora adesso, a diversi decenni di distanza, danno lavoro a diversi operatori subacquei autorizzati.

Territorio: Tutto il territorio marino del Friuli Venezia Giulia in corrispondenza di fondali sabbiosi.

Miele di Marasca del Carso PAT Friuli Venezia Giulia
II miele cosiddetto di “marasca” deriva dal nettare di ciliegio canino o ciliegio di S. Lucia (Prunus mahaleb), arbusto che cresce tipicamente sui substrati carbonatici del Carso triestino e isontino. Per l’alto contenuto in fruttosio si mantiene liquido a lungo; si caratterizza per il colore ambrato con riflessi rossastri e un gusto amarognolo che ricorda…
Continua a leggere
Formadi Frant PAT Friuli Venezia Giulia

Il Formadi Frant è formato da un impasto di formaggi sminuzzati del tipo latteria, di varia stagionatura, prodotti in Carnia, sale, pepe, panna e latte. Forma cilindrica, dimensioni indicative: altezza scalzo di 10 cm e diametro medio di 30-40 cm, pasta di colore giallo scuro, sapore marcato leggermente piccante con contrasto tra dolce e piccante.

Continua a leggere
Presnitz PAT Friuli Venezia Giulia
Dolce originario dell’ Impero Austro-Ungarico, si narra che fosse stato presentato per la prima volta  a Trieste nel 1832 in occasione della visita ufficiale alla città dell’Imperatore Francesco I. Strade e porto furono addobbati a festa e vennero organizzati concorsi per oggetti d’arte, artigianato e gastronomia. Sembra che, proprio in quell’occasione, in una pasticceria del centro…
Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *