Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Dormiglione, marzuolo
Il dormiente della Montagna Pistoiese (Hygrophorus marzuolus), è un fungo conosciuto anche con gli appellativi di “dormiglione” o “marzuolo”; si caratterizza per il cappello di colore variabile dal bianco grigiastro al grigio brunastro, per le lamelle che sono bianco-grigio, spaziate, di consistenza burrosa e un po’ decorrenti. Il gambo, solitamente tozzo e cilindrico, ha un colore che va dal bianco al subconcolore al cappello. La carne è bianca o grigiastra, dal gradevole profumo che ricorda il miele; il sapore è molto delicato. Spesso è presente con numerosi carpofori anche cespitosi e molto interrati nella lettiera delle conifere, tanto da renderne difficile l’avvistamento
Tradizionalità
Il dormiente è una specie spontanea dalle limitate quantità di raccolta a causa della sua delimitazione distributiva. Le caratteristiche organolettiche del fungo, come la delicatezza e il gradevole profumo della carne, sono esaltate nel prodotto fresco.
Produzione
Essendo un prodotto che cresce spontaneamente e che viene raccolto da chiunque abbia richiesto il tesserino per l’autorizzazione alla raccolta dei funghi, non esiste una rete commerciale e di distribuzione dello stesso e non è possibile quindi stimare la quantità di raccolto. Molti ristoranti o agriturismi inseriscono questo fungo nel menù come ingrediente per alcune delle portate che vengono proposte ai clienti.
Territorio interessato alla produzione:
Nelle foreste dei comuni di Cutigliano e Abetone, provincia di Pistoia.
Zia di Maremma PAT Toscana
La zia è un salume di forma cilindrica, all’esterno presenta colore verdognolo associato a macchie biancastre. Tale caratterizzazione è dovuta alla stagionatura effettuata in ambienti naturali che conservano una temperatura variabile dai 13 ai 14 gradi con un tasso di umidità di circa il 90%. La lunghezza media varia da 30-35 cm. il diametro medio…
Miele di spiaggia del Parco di Migliarino-San Rossore PAT
Il miele di melata di abete è liquido, con colorazione molto scura. Ha sapore balsamico ed è meno dolce dei mieli di nettare. L’odore è leggermente resinato, con un sentore di legno bruciato simile a quello dello zucchero caramellato.
Cipolla di Ripola PAT Toscana
La tradizionalità della cipolla di Ripola è dovuta alla particolarità della cultivar, influenzata dalle condizioni pedoclimatiche: il terreno e soprattutto l’altitudine delle zone di coltivazione conferiscono un sapore meno pungente e più dolciastro alla cipolla che, se coltivata a quote basse, assume un gusto più amarognolo. Si consuma fresca in insalata e si presta ad…