Durona del Chiampo PAT Veneto

 Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Il frutto è di pezzatura grossa (100 frutti = 700 g), forma sferoidale, buccia di colore rosso intenso, polpa grossa, soda, poco aderente al nocciolo, di ottimo sapore. Peduncolo di media lunghezza e sottile. I frutti hanno caratteristiche simili a quelle della “mora di Cazzano”, leggermente più appuntiti. Si tratta di un varietà molto interessante per il consumo fresco, molto resistente alle manipolazioni ma sensibile alle spaccature dei frutti.

L’albero è molto vigoroso con portamento mediamente espanso, caratterizzato da una lenta messa a frutto e da una produttività media fortemente condizionata dalle condizioni climatiche durante la fioritura. Necessita di pochi trattamenti anticrittogamici e il prodotto si conserva a lungo. La raccolta si effettua manualmente, a partire dalla terza decade di giugno. Compiuta la raccolta, si effettua la cernita e quindi la vendita al consumo fresco.

Le durone del Chiampo vengono spesso conservate sotto grappa. In questo caso, dopo un accurato lavaggio, i frutti vengono asciugati, si recide il peduncolo e si mettono in vaso aggiungendovi la grappa. In tal modo si possono conservare da giugno, periodo di raccolta, fino a dicembre. La “durona”, oltre ad essere consumata fresca o sotto grappa, si presta bene ad essere lavorata per la produzione di marmellate e confetture.

Tradizionalità

Nel territorio del Chiampo la coltivazione del ciliegio risale all’epoca medievale e la “durona” è una varietà di ciliegie presente da molto tempo nella cerasicoltura locale. La coltivazione del ciliegio era originariamente attuata soprattutto per il consumo locale ma nel tempo è andata specializzandosi una produzione di qualità, che ha visto espandersi sia la produzione che il mercato per questo gustoso frutto. Da oltre quarant’anni a Chiampo, nel mese di giugno, si svolge la “Mostra delle Ciliegie”, una manifestazione rinomata che attrae l’attenzione di numerosissimi visitatori.

Territorio interessato alla produzione Provincia di Vicenza, in particolare i comuni di Chiampo, Arzignano, Nogarole Vicentino, Altissimo, S. Pietro Mussolino.

Panzéta co l’ossocòlo del basso vicentino PAT Veneto

La pancetta con il capocollo è un prodotto tipico della zona del basso vicentino dove “qualcuno metteva l’ossocòlo nella panzéta anziché nelle soprésse”. Si tratta di una vera prelibatezza sia per la gustosa carne del capocollo, sia perché non se ne possono avere più di due per animale. Di solito le pancette con il capocollo…

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Lardo del basso vicentino PAT Veneto

L’utilizzo del “lardo”, come condimento e/o companatico, è molto antica e legata alla tradizione dell’allevamento dei suini nella civiltà contadina. Il lardo, molto impiegato in passato, sia come alimento sia come conservante naturale per prodotti a base di carne, mantiene tutt’ora una certa importanza soprattutto nella preparazione di piatti tradizionali.

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Bietola di Bassano PAT Veneto

La bietola è una pianta orticola originaria del bacino del mediterraneo. La varietà di Bassano è coltivata nel territorio da oltre cent’anni. La coltivazione nella zona è favorita dal microclima mite, ventilato e non umido caratteristico del bassanese e della zona del Brenta, che ostacola la formazione di muffe e di marcescenze, privo dei repentini…

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