La domanda degli appassionati si evolve verso momenti e attività più coinvolgenti e suggestive. Aumenta la voglia di rigenerarsi e di scoprire le realtà familiari più piccole
di Enrico Netti
Un ascesa l’interesse per l’enoturismo che quest’anno vede crescere del 17% l’interesse per i tour tra le cantine. Una evoluzione che si è sviluppata negli ultimi tre anni in cui il 64% degli enoturisti ha visitato una o due cantine, il 26% dalle tre alle cinque, il 10% dalle sei in su. Rispetto al 2019, cresce del 17% la propensione a recarsi in più aziende. È in deciso aumento inoltre l’interesse verso il territorio circostante e le sue offerte complementari. I turisti italiani ritengono la visita alle cantine un’opportunità di arricchimento culturale (63%, +6% rispetto al 2019), di entrare in contatto con l’identità, le tradizioni e la cultura (anche enologica) del luogo che stanno visitando (59%, +7%). Questa la fotografia sul settore scattata da Roberta Garibaldi, autore del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
Gli appassionati sempre più optano di visitare le realtà familiari e non solo le cantine delle etichette più note in un mix tra benessere e cura della persona con specialità del territorio a chilometro zero. Infatti il 58% i turisti italiani a cui piacerebbe trovare in cantine opportunità ……
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