Prodotto Agroalimentare Tradizionale della LIGURIA
La pianta del fagiolo Cannellino è a portamento basso, cioè ad accrescimento determinato. Il seme è di forma cilindrica e leggermente reniforme, è lungo circa 1 cm e mezzo, più piccolo del classico fagiolo cannellino. Il colore è bianco e in trasparenza si intravedono venature di colore grigio ghiaccio. Il fagiolo cannellino si consuma preferibilmente in grana, semplicemente lessato e condito. Come gli altri ecotipi di fagioli locali, ha un epicarpo molto sottile e pertanto è morbido e delicato al palato.
Il fagiolo cannellino si adatta perfettamente alle caratteristiche pedoclimatiche del luogo. Si semina in pieno campo, praticando nel suolo i caratteristici solchi. Il periodo della semina comprende i mesi di maggio e giugno. Si possono raccogliere verdi man mano che il baccello raggiunge la giusta maturazione, oppure si lasciano essiccare parzialmente sulla pianta, raccogliendoli a fine agosto e facendo completare l’essiccazione su terrazzi ben esposti. Per il prodotto fresco i mesi di produzione sono da maggio ad agosto; da settembre in poi si ha la produzione del fagiolo secco.
Zona di produzione: Val di Vara (La Spezia)
Curiosità: La tradizionalità del prodotto è data dalla particolarità della cultivar: questo tipo di fagiolo è infatti una delle qualità antiche del luogo, conosciute e tramandate nelle famiglie da secoli. L’autoproduzione delle sementi garantisce tuttora il mantenimento delle caratteristiche dell’ecotipo autoctono.