Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
Faraona “grigia”: presenta un piumaggio grigio con perlatura presente su tutto il corpo. Le zampe sono di colore grigio nerastro. Il corpo ha forma tozza con testa e collo leggeri e slanciati. Il peso medio degli animali varia da 1,4 a 2,0 kg.
Faraona “lilla”: è di taglia abbastanza sviluppata, si caratterizza per il particolare piumaggio. Le zampe sono pigmentate di giallo e il capo è provvisto di elmo e bargigli. Il collo presenta, alla base, la tipica colorazione violacea uniforme. Il colore delle penne si presenta cenerino-azzurrognolo molto chiaro. Una peculiarità di questa razza è il peso che è sempre piuttosto elevato, non sono rari soggetti di 2 kg e oltre.
Faraona “paonata”: di taglia medio grande (la più grande tra le faraone). È caratterizzata dalla quasi scomparsa delle macchie a perla tipiche del piu maggio delle faraone. Le penne hanno una tinta violaceo-scura che ricorda il colore della femmina di pavone, da qui la denominazione paonata.
Le faraone sono animali con ottima attitudine al pascolo e in grado di vivere all’aperto. Sono allevate quindi allo stato libero e si nutrono di erbe, granaglie e insetti. Si prestano bene per l’allevamento con metodo biologico. Dopo il secondo mese di vita si appollaia sugli alberi per la notte. La sua carne è molto apprezzata per la particolare delicatezza e bontà e utilizzata soprattutto arrosto.
Tradizionalità
La faraona comune è stata introdotta in Europa dai Portoghesi alla fine del Medio Evo. Nelle corti padovane erano presenti tre razze: la faraona “lilla” è molto antica e note bibliografiche parlano della sua esistenza sia nelle zone africane sia nei paesi del nord Europa. Lo scorso secolo era allevata soprattutto nelle grandi aziende del Veneto dove era preferita alla faraona “grigia” perché di mole maggiore e più rustica. Le prime citazioni relative alla faraona “paonata” risalgono al 1896. Nel ricettario padovano figurano da molti decenni le ricette relative all’uso della faraona, in particolare la faraona “rosta”, la faraona in “agrodolce” e la faraona “col pien”.
Territorio interessato alla produzione: Provincia di Padova