NOME COMUNE: Farfaro
NOME SCIENTIFICO: Tussilago farfara L.
FAMIGLIA: Asteraceae
NOMI POPOLARI: Tussilagine, Ugna cavallina, Petacciolo, Pjerche, Piè d’asino.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Coltsfoot
- (Fra) Tussilage
- (Ger) Huflattich
- (Esp) Tusilago/Farfara
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
Portamento: pianta alta 20-30 cm. Fusto eretto e ricoperto di squame ricoperto da una sostanza “cotonosa”.
Foglie: si sviluppano dopo la fioritura. Quelle basali sono cuoriformi e piuttosto grandi, con margine irregolarmente dentato. Glabre nella pagina inferiore e bianche nella pagine inferiore.
Fiori: di colore giallo. Fiorisce a fine inverno, con l’inizio della primavera.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: I greci la indicavano con il nome “bechion”, proprio per la sua azione bechica, espettorante ed emolliente sulle vie respiratorie.
NOTE: Le foglie, opportunamente essiccate, possono essere fumate per ottenere sollievo dall’asma. Il succo viene utilizzato per combattere il catarro a livello dei bronchi nei fumatori.
DOVE SI TROVA
HABITAT: Pianta abbastanza comune dalla pianura alla montagna. Si trova in luoghi umidi, vicino a fiumi, ruscelli e paludosi.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: Si raccolgono i fiori e le giovani foglie a inizio primavera. Possono essere raccolte e utilizzate anche le radici.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: Fiori, foglie e radici.
COME SI USA IN COSMETICA: Il farfaro è utilizzato in cosmesi per combattere la formazione delle rughe. L’infuso utilizzato nell’acqua del bagno ha un effetto emolliente sulla pelle.
COME SI USA IN CUCINA: Non trova nessun particolare impiego.
PROPRIETA’ E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Mucillagini
- Alcaloidi pirrolozidinici
- Sesquiterpeni
- Flavonoidi
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche del Farfaro sono:
- Espettorante
- Antinfiammatorio
- Astringente
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia.
Per uso esterno: le foglie fresche in decotto per calmare gli arrossamenti della pelle.
Per uso interno: l’infuso, utile in caso di tosse come lenitivo ed espettorante dei bronchi.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Pelle arrossata
- Tosse, bronchite, raffreddore
CONTROINDICAZIONI: Sconsigliato l’uso in gravidanza ed allattamento. Evitare di assumerlo per lunghi periodi, potrebbe provocare tossicità a livello epatico, a causa della presenza degli alcaloidi. L’uso del Farfaro in fitoterapia è stato sostituito dall’uso di altre piante officinali più sicure ed efficaci.
Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche o erboristiche per la produzione di specialità medicinali.
Sono considerate piante officinali piante medicinali, aromatiche e da profumo inserite negli elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi. Il numero e il tipo di piante officinali varia da paese a paese a seconda delle tradizioni. Il più comune utilizzo di piante officinali è quello di correttori del gusto: molti farmaci o preparati farmaceutici hanno originariamente un gusto sgradevole, che quindi viene “corretto” con l’aggiunta di sostanze di origine vegetale.