Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche
Pianta resistente e rustica, ha spiga compatta con lemmi aristati e due file di spighette unite al rachide. L’altezza della pianta è mediamente 130 cm. La cariosside ha una dimensione simile a quella di un chicco di grano, forma ovoidale, a frattura bianca farinosa e rivestita dalle glume e dalle glumelle che, essendo aderenti, rendono necessaria l’operazione della brillatura.
Tipiche lavorazioni del terreno per cereali autunno-vernini. Rispetto al frumento viene seminato più fitto (300 Kg/Ha) e per la sua rusticità necessita di minori trattamenti antiparassitari e diserbanti. La raccolta è leggermente più tardiva del frumento, normalmente a fine giugno. Il prodotto viene conservato come un qualsiasi altro cereale (silos). Il farro subisce la decorticatura e, se richiesto, la perlatura e la macinatura.
Tradizionalità
- Testimonianze dirette.
- Pubblicazione della Confcommercio di Pesaro “Le minestre di Farro-piatti ritrovati” (Dante Musso,1987).
- Indagine svolta da Graziella Picchi su incarico della Provincia di Macerata.
Territorio di produzione
Intero territorio regionale, prodotto prevalente con metodo biologico.
Salame di Fabriano PAT Marche
Pizza o Crescia di Pasqua al formaggio PAT Marche
Ha forma leggermente a fungo che ricorda vagamente un “babà”, alta almeno 10 cm, diametro variabile, colore dorato, interno giallo, sapore spiccato, mollica soda con evidenti pezzi di formaggio. La pezzatura varia mediamente da 0,5 a 1 Kg..