Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia
E’ una leguminosa fabaceae, in pieno sviluppo raggiunge 1,40 mt di altezza (circa). Ha una foglia pennata composta, costituita da 2-6 foglioline elittiche. Le foglie si distinguono anche per le peculiari pigmentazioni, con dei puntini neri che possono a distanza sembrare dei parassiti. Il fusto è molto delicato e va sostenuto per evitare rotture, soprattutto in condizioni climatiche avverse. Il baccello è ricoperto da un afitta peluria che lo rende più resistente agli sbalzi termici ed alle condizioni climatiche di Sauris. All’estremità sono visibili dei “pennacchi” scuri che contraddistinguono questo ecotipo rispetto alle varietà commerciali.
Il frutto è un legume allungato, cilindrico, terminante a punta, eretto, baccello vellutato al tatto che contiene da 2 a 6 semi, inizialmente verdi o di colore più scuro (dal nocciola al bruno) a maturità. La fava è di piccole dimensioni. Il periodo di coltivazione va da maggio a fine agosto.
Tradizionalità
E’ storicamente comprovato che le fave erano l’unica leguminosa coltivata a Sauris. Dagli anni ’60 la produzione è calata drasticamente, ma la semenza è stata mantenuta in piccole produzioni familiari.
Territorio di produzione: Comune di Sauris: intero territorio in ambito comunale.
Pan di sorc PAT Friuli Venezia Giulia
Cjalzòns PAT Friuli Venezia Giulia
Caciotta caprina PAT Friuli Venezia Giulia
L’allevamento tradizionale della capra in Friuli-Venezia Giulia ha una tradizione secolare, il prodotto principale di questo allevamento era ed è il latte. Il latte caprino oltre che impiegato come tale, per le qualità riconosciute fin dall’antichità, veniva destinato alla caseificazione e alla produzione di caciotte caprine che erano l’unico modo per conservarlo nel tempo.