Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
figadèt
Fegato di maiale tagliato a tocchetti, cotto e conservato in barattoli di vetro o terracotta, ricoperto di strutto. Si taglia il fegato a tocchetti, che vengono cosparsi abbondantemente di sale e pepe e avvolti uno ad uno nella rete di maiale (che sarà stata preventivamente tenuta a bagno in acqua fredda per renderla più morbida) in modo da essere completamente ricoperti. Successivamente si preparano degli spiedini infilzando in un rametto di alloro i tocchetti di fegato alternandoli alle foglie di alloro.
La cottura si può effettuare alla brace o al forno. A cottura ultimata i fegatelli sono pronti per essere consumati, oppure essere conservati in barattoli di vetro o terracotta ricoperti completamente di strutto. In questo modo si conservano per tutto l’inverno.
Referenze bibliografiche
- “Dizionario della Cucina Marchigiana – Ricette, vini, personaggi…” di Ugo Bellesi, Ed. Il Resto del Carlino.
Territorio di produzione
Piatto comune alle province forlivesi e riminesi.
Ricotta PAT Emilia Romagna
Siero derivante dalla lavorazione dei pecorini e delle caciotte. Ha consistenza fondente, quasi lattiginosa, non grumosa, non pastosa, di colore bianco. Il siero viene trasferito in caldaia e riscaldato a 80-90°. Si ottiene per affioramento; dopodiché si procede alla formatura in appositi stampi.