Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Fico verde piccolo, dalla polpa di colore rosso intenso. Il frutto è molto saporito e dolce, un po’ frizzante se non troppo maturo, è spiccatamente dolce e di sapore caratteristico quando inizia ad appassire. È ottimo per il consumo fresco, accompagna bene i salumi ed i formaggi. Nella zona di Carmignano rientra nella base per i fichi essiccati. È un albero vigoroso, il fogliame è di colore verde scuro. Non necessita di terreni fertili, non viene concimato né irrigato. Il frutto matura a fine settembre-ottobre
Tradizionalità
I fichi verdini vengono consumati freschi, accompagnati con il prosciutto, oppure essiccati su graticci di canna; spesso vengono raccolti dalla pianta in un avanzato stato di appassimento, in tal caso il loro colore diviene marrone chiaro. I fichi verdini secchi sono utilizzati per la preparazione delle “picce”: il fico essiccato viene diviso a metà e all’interno viene messo il gheriglio di una noce e poi richiuso. Può essere conservato anche sotto spirito.In una tela del Bimbi, del 1696, sono raffigurati 51 fichi tra i quali il verdino.
Questa varietà è inserita nell’elenco per la tutela e la valorizzazione delle razze e varietà locali (L.R. n°64/04).
Produzione
Non sono stati individuati produttori di rilievo, il fico verdino è una pianta spesso coltivata in orti e giardini di privati che consumano direttamente il prodotto. È una cultivar autoctona toscana che viene riprodotta in un famoso vivaio di Lastra a Signa il cui titolare è conosciuto in tutta Italia in qualità di riproduttore di piante da frutto di varietà antiche. Ha svolto un lungo lavoro di ricerca sulle varietà di fico presenti nel territorio italiano e nel 2000 ha pubblicato Il Fico – Pianta mediterranea della fortuna, Edizioni Masso delle Fate. La sua attività si limita alla riproduzione e alla vendita delle piante.Anche nella provincia di Livorno il fico verdino non viene ormai più coltivato; il modesto quantitativo di frutti prodotti dalle poche piante rimaste viene commercializzato al mercato centrale di Livorno dove si ha ancora una certa richiesta.Nella provincia di Pisa si stima una produzione di circa 10 quintali l’anno di fichi verdini immessi da piccoli coltivatori sul mercato cittadino; buona parte della produzione viene però destinata al consumo familiare.
Territorio interessato alla produzione:
Tutta la Toscana.
Pomodoro canestrino di Lucca PAT Toscana
Il successo del canestrino è dovuto alla sua versatilità dato che può essere usato in insalata, fresco su piatti di pasta, per conserve o sughi pronti, e data la scarsa presenza di acqua e la forza della polpa si presta ad essere anche congelato. Non era diffuso prima della guerra. Ha sostituito il pomodoro detto…
Uva colombana di Peccioli PAT Toscana
L’uva colombana è una cultivar che per la sua consistenza e per il contenuto zuccherino si presta ad essere conservata fino all’inizio dell’inverno, in locali arieggiati tipici delle campagne della zona, dove i contadini erano soliti appendere, nei diversi periodi, oltre all’uva anche pomodorini “da serbo” e patate. In passato era conosciuta sui mercati nazionali…
Fagiolo dall’occhio del Valdarno PAT Toscana
Appartiene alla specie Vigna unguiculata. I baccelli, di colore verde opaco, mediamente filamentosi, non curvi e fini, raggiungono i 20 cm di lunghezza e sono larghi 5 mm. Sulla pianta crescono attaccati apicalmente a gruppetti di 3-4. I fiori sono bianchi tendenti al violaceo; è consumato dappertutto come fagiolino fresco, ma viene utilizzato anche secco….