Finocchietto selvatico PAT Sardegna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna

Finocchietto Selvatico – Mata faua

Il finocchietto selvatico appartiene alla famiglia botanica delle Ombrellifere, il suo nome scientifico è Phoeniculum vulgare; è una pianta poliennale, con un unico ceppo, dal quale si dipartono circa due tre steli di altezza variabile a seconda del terreno e dell’umidità disponibile; il colore degli steli freschi è verde lucente, poi grigio quando seccano. L’infiorescenza, primaverile, ad ombrella presenta dei piccoli fiori gialli da cui si formeranno i semi di colore grigio scuro, di forma allungata con dimensioni di circa 2.5x1mm

È una pianta usata, nella tradizione sarda agroalimentare, prevalentemente come condimento, di essa si usano sia gli steli allo stato fresco che i semi. Gli steli freschi, raccolti e puliti con un panno umido, vengono tagliati in porzioni di circa 5 -10 cm. e subito utilizzati. Le infiorescenze, sono raccolte a fine estate, sfregate tra le mani per separarne i semi che successivamente vengono ventilati manualmente per allontanare i residui dell’infiorescenza, quindi poggiati su teli di cotone si lasciano essiccare all’aria (non direttamente al sole) e si conservano in contenitori di latta o vetro a chiusura ermetica. Il condimento allo stato fresco trova utilizzo nella preparazione delle olive in salamoia, per aromatizzare l’acquavite, per la preparazione della favata, per insaporire minestre; mentre i semi conservano e aromatizzano la salsiccia sarda e la pancetta in alcune zone della Sardegna.

Tradizionalità

Testimonianze verbali e pratiche d’uso della tradizione gastronomica sarda.

Territorio di produzione: Intera regione Sardegna

Greviera di Ozieri PAT Sardegna

La produzione del Greviera di Ozieri va storicamente riportata alla seconda metà dell’Ottocento e legata alla diffusione, nel territorio Ozierese, dell’allevamento della razza vaccina Bruno Alpina, all’importazione dei tori dalla Svizzera ed al contatto in terra sarda e svizzera degli imprenditori locali con casari dediti alla produzione del Gruyère. La citazione del Greviera di Ozieri…
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Testa in cassetta PAT Sardegna

La testa del maiale viene tagliata a pezzi e fatta bollire, quindi si eliminano le ossa, si taglia la carne a
pezzi e la si condisce con sale, pepe, aglio. Pulire lo stomaco del maiale e, con la carne così condita, riempirlo e chiuderlo con lo spago per alimenti, quindi farlo bollire.

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Carciofo violetto di Samassi PAT Sardegna

Gli anziani del paese sono la memoria storica di questo prodotto in quanto hanno raccontato che la coltivazione ed il consumo diffuso del “carciofo violetto” esisteva nella comunità samassese fin dal 1969, anno in cui i primi ovuli giunsero dalle campagne francesi della Provenza. A partire da quegli ovuli e per i successivi decenni, il…
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