NOME COMUNE: Finocchio selvatico
NOME SCIENTIFICO: Foeniculum vulgare Miller
FAMIGLIA: Apiaceae
NOMI POPOLARI: Anito, Finocchio amaro, Madaro.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Fennel
- (Fra) Fenouil
- (Ger) Fenchel
- (Esp) Hinojo
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: pianta erbacea caratterizzata da un fusto eretto e ramificato. Può superare 1,5 m di altezza.
- Foglie: bi e tri-pennate, con lobi filiformi. Attaccate al fusto attraverso una guaina.
- Fiori: piccoli e di colore giallo/verdino, riuniti in ombrelle apicali. La loro fioritura avviene in estate.
- Frutti: di colore verde scuro e caratterizzati da scanalature longitudinali.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: Nell’antichità era molto conosciuta dai romani, che usavano l’infuso di finocchio per lavaggi ed impacchi sugli occhi, al quale era attribuita la capacità di migliorare la visione notturna.
NOTE: I frutti di finocchio opportunamente triturati e uniti all’argilla verde ventilata, sono ottimi ingredienti per preparare un dentifricio naturale che rinfresca l’alito e dona forza alle gengive.
DOVE SI TROVA
HABITAT: Il finocchio selvatico predilige luoghi asciutti ed esposti al sole. Si può trovare nelle zone costiere e sub-montane del Centro e Sud Italia, raramente nel Nord Italia.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: La raccolta dei frutti avviene in agosto e settembre. Viene raccolta l’intera pianta, successivamente essiccata e sottoposta a battitura. Dopodichè i frutti vengono conservati in sacchetti di carta per alimenti in ambiente asciutto e lontano da fonti di calore.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: Frutti e foglie fresche. Più rara è la raccolta delle radici, dopo il primo anno di impianto.
COME SI USA IN COSMETICA: L’olio essenziale di finocchio, viene utilizzato per la formulazione di dentifrici, spesso in combinazione con altri oli essenziali balsamici come Menta, Anice e Garofano.
COME SI USA IN CUCINA: Molto utilizzato nel Mediterraneo per aromatizzare le pietanze.
PROPRIETA’ E BENEFICI
COMPONENTI
- Olio essenziale (anetolo, estragolo, fencone, ecc)
- Flavonoidi (kemferolo, quercetina)
- Acido p-idrossicinnamico, acido clorogenico, acido caffeico, ecc
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche del Finocchio selvatico sono:
- Digestiva
- Carminativa (contrasta la formazione di gas intestinali)
- Galattogena (favorisce la produzione del latte materno)
- Spasmolitica a livello gastrico e intestinale
- Antisettica intestinale
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia.
- Tisana: fare un infuso con 1 cucchiaio di frutti secchi in una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per 10 minuti circa poi filtrare e bere 2/3 tazze al giorno. Si consiglia di tritare i frutti prima di versare l’acqua bollente per ottenere una maggiore estrazione di principi attivi.
- Tintura Madre di Finocchio (Soluzione Idroalcolica): 60 gocce, diluite in mezzo bicchiere d’acqua, per 2 volte al giorno, meglio se dopo i pasti.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Meteorismo, aerofagia, flatulenza
- Crampi addominali (gastrici e intestinali)
- Digestione lenta e difficile
- Insufficienza della montata lattea
- Insufficienza mestruale
CONTROINDICAZIONI: L’uso dei frutti alle posologie consigliate non determina rischi di tossicità. Non assumere in caso di sensibilità e allergia individuale a questa pianta. Evitare l’uso per lunghi periodi di tempo.
Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche o erboristiche per la produzione di specialità medicinali.
Sono considerate piante officinali piante medicinali, aromatiche e da profumo inserite negli elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi. Il numero e il tipo di piante officinali varia da paese a paese a seconda delle tradizioni. Il più comune utilizzo di piante officinali è quello di correttori del gusto: molti farmaci o preparati farmaceutici hanno originariamente un gusto sgradevole, che quindi viene “corretto” con l’aggiunta di sostanze di origine vegetale.