Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
È una focaccia di forma rotonda (diametro di circa 15 cm), bassa e schiacciata, di colore brunito e dal peso di circa 400 grammi; le nocciole, le mandorle, l’uvetta, le noci, sono gli ingredienti base che si uniscono ad una pasta zuccherata, lievitata naturalmente per circa 9 ore. È prodotta senza conservanti, a lievitazione naturale, si conserva fino a 30-35 giorni. Viene generalmente confezionata in sacchetti trasparenti, incartata in un foglio di carta e poi legata con lo spago.
Si impasta la farina con il lievito e poi si lascia riposare per circa 6 ore, quindi si aggiungono gli altri ingredienti: uova, semi d’anice, mandorle, nocciole, uva sultanina, olio d’oliva. Viene lasciata lievitare per altre 3 ore e poi cotta per circa 25 minuti. Una volta raffreddata viene incartata e poi legata con lo spago.
Tradizionalità
La focaccia carrarina viene prodotta da circa 40 anni, un tempo veniva prodotta e consumata solo nei periodi di festa. Nota di colore è il luogo dove viene fatta l’originale focaccia, la frazione di Fossola, che, come dice il nipote di nonno Pilade, ancora oggi, soprattutto nei periodi invernali, tutti i mercoledì si inebria e rianima dal profumo della cottura della focaccia di nonno Pilade. Il loro prodotto viene distribuito sia all’ingrosso che al dettaglio in tutta la provincia di Massa Carrara fino a Pontremoli.
Produzione: La focaccia carrarina viene prodotta da circa 40 anni: un tempo era consumata solo nei periodi di festa, oggi si può trovare presso il panificio Dazzi di Fossola. Ne vengono sfornate 400 a settimana.
Territorio di produzione
Comune di Carrara, frazione di Fossola.
Soppressata di cinghiale PAT Toscana
La soppressata di cinghiale ha lo stesso aspetto di quella di maiale, come forma e dimensioni (circa 2 – 2,5 Kg). Il colore è invece più scuro, dato dalla carne selvatica, e per lo stesso motivo il sapore è molto più intenso ed accentuato. Per la preparazione della soppressata di cinghiale viene messa a bollire…
Pesca mora di Moriano Dolfi PAT Toscana
Ottenuta casualmente nella zona di Ponte a Moriano (LU), da genealogia sconosciuta; il clone originale, dal quale si sono stati ottenuti diversi ecotipi, è stato individuato a San Quirico di Moriano (LU) intorno al 1880. Successivamente, si è diffusa nelle province di Lucca, Pisa e Massa Carrara.
La tradizionalità della pesca mora di Dolfo è…
Frutti del sottobosco delle Montagne Pistoiesi PAT Toscana
I mirtilli, le more, i lamponi e le fragole sono prodotti spontanei della Montagna Pistoiese. Hanno un sapore molto zuccherino e un aroma intenso, vanigliato. Sono teneri e particolarmente succosi, si utilizzano per la preparazione di marmellate, gelatine e per guarnire dolci alla crema