Parco Nord di Milano: in ottobre prenderà il via un’iniziativa GREEN! Diecimila metri quadri di bosco ‘edibile’, cioè commestibile, grazie alla presenza di 2.000 piante tra alberi e arbusti da frutto, da legno e medicinali adottati dai cittadini. E’ la food forest con accesso libero alle persone che gli permetterà di scoprire funzioni e usi di specie autoctone poco conosciute o utilizzate in cucina. Una bella immersione nella natura. Niente di meglio, specialmente per chi vive nelle grandi metropoli: la natura fa bene. Un piccolo periodo immersi nel verde, all’interno di un parco, e subito riprendiamo a vivere seguendo il corso naturale della nostra vita.
Riscopriamo un benessere che ci viene riconosciuto e donato da nostra madre terra.
Adottare una pianta? Adesso lo puoi fare attraverso il portale per le riforestazioni https://www.wownature.eu ed insieme al supporto dei ‘Green Saturdays’ organizzati dalla catena That’s Vapore, una catena di ristoranti milanese specializzata in cucina naturale. Il 50% del ricavo dei piatti vegetariani consumati od ordinati tramite delivery verrà devoluto alla piantumazione di alberi.
Una food forest è una tecnica che simula un ecosistema boschivo coltivando l’area su più strati: erbaceo, arbustivo e arboreo. Al primo piano troviamo gli alberi da frutto mentre ai piani inferiori ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali in modo da creare un ecosistema che sia in grado di ottenere una produzione elevata, ma sostenibile, di cibo con una manutenzione minima. Una foresta commestibile potrebbe essere un ottimo sistema per produrre cibo utilizzando poca energia, contribuendo quindi ad armonizzare il rapporto uomo-natura ed il consumo delle nostre risorse. Da una foresta commestibile si può ottenere cibo per noi, per gli animali ma anche legna da ardere e da opera, piante officinali, piante tintoree, materiali per cesteria, fibre.
Progettare e creare una food forest permette di offrire al nostro pianeta una zona di biodiversità, creando un microclima particolare e producendo ossigeno, contrastando l’erosione e intrappolando sostanze organiche, ridonando spazio agli animali selvatici e domestici. Non dimentichiamoci dei benefici sulla nostra salute psicofisica che il contatto con la natura può donare: noi la chiamiamo forestasi, un neologismo che abbiamo creato per indicare la sensazione positiva che si prova quando si è immersi nel verde, una sensazione di benessere difficile da definire, un misto di serenità e felicità, di completezza, armonia.
Food forest e foréstasi sono due concetti intimamente legati: rappresentano e raccontano un luogo in cui meditare, ritrovare sé stessi, giocare, apprendere, ascoltare, imparare ad essere più felici. Investire sulla creazione di spazi urbani destinati ad una foresta commestibile aumenta il valore delle nostre città e restituisce a tutti uno spazio ricreativo, utile, da condividere.”
@wownature.eu