Le foreste alluvionali o riparie sono situate vicino ad acque dolci. In termini di superficie possono variare da strette strisce di area boschiva lungo un fiume o un corso d’acqua a vaste e impenetrabili foreste alluvionali che si estendono per centinaia di chilometri quadrati.
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Spesso dominate da alberi come il pioppo Populus spp., il salice Salix spp. e l’ontano Alnus spp. su terreni più umidi o il frassino Fraxinus excelsior e l’olmo Ulmus spp. su terreni più secchi, le foreste alluvionali sono annoverate tra gli ecosistemi più complessi e dinamici d’Europa, in grado di accogliere una straordinaria diversità di flora e fauna.
Al loro interno ospitano specie rare quali la cicogna nera Ciconia nigra, l’aquila di mare Haliaeetus albicilla e il castoro Castor fiber. Le foreste più ampie danno anche sostentamento a enormi colonie di uccelli acquatici.
Tuttavia, vista la ricchezza del suolo alluvionale su cui crescono, sono in gran parte state abbattute e drenate per fare spazio all’agricoltura; quelle rimaste sono spesso molto frammentate e versano in condizioni critiche.
FONTE @NATURA 2000 – Proteggere la biodiversità in Europa
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