Le foreste boreali sono quelle foreste che stanno formando una cintura verde omogenea nella regione circumpolare. Geograficamente, coprono i territori di Russia, Canada e Alaska, nonché i paesi che compongono la Scandinavia: Svezia, Norvegia e Finlandia; raggiungendo un’area stimata in 920 milioni di ettari.
Sono anche conosciuti con il nome del bioma terrestre che li caratterizza, la taiga, oltre ad essere le foreste più settentrionali del pianeta, poiché la maggior parte delle foreste boreali si estende tra 50º e 60º latitudine nord. Parliamo quindi di foreste che possiamo trovare solo nell’emisfero settentrionale della Terra, poiché nell’emisfero meridionale possiamo trovare masse continentali a queste specifiche latitudini.
Negli ecosistemi della foresta boreale prevalgono specie vegetali sempreverdi come conifere, abeti, pini e le tue, che sono anche caratterizzate da foglie e coni a forma di ago o frutti e semi a forma di ananas.
Nell’estremo nord dell’Europa le foreste sono dominate, in genere, da pini Pinus spp. e abeti rossi Picea abies, specie in grado di resistere agli inverni rigidi. Il sottobosco tende a essere povero di piante vascolari ma ricco di muschi e licheni.
Queste foreste della taiga occidentale sono ancora rifugio di nutrite popolazioni di grandi mammiferi quali l’orso, la lince, l’alce e il lupo. Sono inoltre l’habitat privilegiato dai gufi come l’allocco degli Urali Strix uralensis o il gufo della Lapponia Strix nebulosa, e da uccelli di bosco più piccoli quali il ciuffolotto delle pinete Pinicola enuncleator, la ghiandaia siberiana Perisoreus infaustus o la cincia siberiana Parus cinctus.
Anche molti coleotteri, comprese specie rare come lo Stephanopachys linearis, abitano queste antiche foreste. La loro sopravvivenza dipende interamente dagli incendi naturali provocati dai fulmini: in passato questi fenomeni erano frequenti e rivestivano un ruolo importante nel naturale processo di rigenerazione delle foreste, mentre oggi non sono più tollerati per timore che l’incendio possa danneggiare preziose colture commerciali nelle vicinanze.
FONTE @NATURA 2000 – Proteggere la biodiversità in Europa
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