FORESTE MONTANE

Nelle regioni montuose le foreste di conifere e caducifoglie si concentrano su aree molto più ristrette e, per tale motivo, i diversi tipi di foresta cambiano rapidamente a seconda dell’altitudine.

I versanti più freddi e umidi esposti a nord sono spesso rivestiti di pini Pinus spp. e abeti rossi Picea abies, mentre quelli più caldi e assolati esposti a sud sono in genere dominati dal leccio Quercus ilex e dal carpine Carpinus betulus.

Alcuni tipi di habitat, come le foreste di valloni, sono in grado di svilupparsi su pareti quasi verticali grazie alla resistenza di alberi come il tiglio Tilia spp. e l’acero Acer spp.

Essendo generalmente meno accessibili e più difficili da sfruttare, in gran parte delle catene montuose europee queste foreste si estendono ancora su ampie superfici e offrono un prezioso rifugio ad animali rari quali l’avvoltoio degli agnelli Gypaetus barbatus o l’orso bruno Ursus arctos.

Come molti altri grandi predatori, questi animali si sono spinti fino alle foreste montane scarsamente popolate per sfuggire alle persecuzioni.

FONTE @NATURA 2000 – Proteggere la biodiversità in Europa

2.1.4A Giardini verticali o pareti verdi

L’adozione di elementi acquatici nella progettazione urbana richiede una visione olistica che includa la gestione sostenibile delle risorse idriche. L’acqua può essere raccolta e riciclata attraverso sistemi avanzati di filtrazione e ricircolo. Questo approccio promuove l’efficienza idrica e riduce l’impatto ambientale, integrando gli elementi acquatici come parte integrante di un ciclo sostenibile.

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