Formaggio agordino di malga PAT Veneto

Prodotto Agroalimentare tradizionale della regione Veneto

Il “formaggio agordino di malga” si presenta con forme cilindriche, del peso di circa 3-4 kg con uno scalzo di 5-8 cm e un diametro variabile tra i 25 e i 35 cm. Dopo circa 2-3 mesi, quando il prodotto è
maturo, si presenta con una crosta liscia, regolare ed elastica; la pasta è compatta con un’occhiatura di piccola e media grandezza. Il colore è giallo paglierino e il gusto saporito lo differenzia dal “formaggio latteria” che è di sapore più dolce.

Il “formaggio agordino di malga” si ottiene dalla lavorazione di latte intero o parzialmente scremato mediante affi oramento. La coagulazione avviene alla temperatura di circa 33-36 °C con caglio di vitello liquido o in polvere. La cagliata così ottenuta viene cotta a circa 42-44 °C e successivamente raccolta e fatta sgocciolare sotto i torchi. Le forme vengono poste nelle fascere e dopo alcune ore salate a secco, ma più spesso attraverso l’immersione in salamoia. Dopo questa fase le forme sono pronte per la maturazione che dura almeno due mesi, in locali idonei, ad una temperatura di 7-15°C e un’umidità relativa dell’80-85%, dove vengono periodicamente pulite e rivoltate. L’agordino di malga è un formaggio da pasto, che si accompagna con verdure e polenta e funghi.

Tradizionalità

L’allevamento del bestiame per la produzione di latte e la conseguente sua lavorazione e trasformazione in formaggio e burro rappresenta uno dei pilastri dell’economia agricola agordina. Nel 1872 fu fondata la prima latteria sociale d’Italia a Canale d’Agordo, per merito del parroco Antonio Della Lucia. La lavorazione del latte avviene ancora oggi nelle latterie di paese e nelle malghe presso i pascoli d’alta quota. Il formaggio agordino di malga è uno dei prodotti simbolo di questa zona e continua a essere prodotto con metodologia tradizionale.

Territorio interessato alla produzione Comuni di Agordo, Alleghe, Canale d’Agordo, Falcade, Gosaldo, La Valle Agordina, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, Selva di Cadore, Taibon Agordino, Vallada Agordina e Voltago Agordino, tutti in provincia di Belluno.

Luganega nostrana padovana salsiccia PAT Veneto

La luganega (salsiccia) è un prodotto tipicamente contadino, usualmente consumato nel periodo invernale intercorrente tra l’uccisione del maiale e la maturazione dei salami. Nella tradizione padovana i primi riscontri di questi prodotti si ritrovano fra le ricette Ruzzantiane risalenti al 1530 circa.

Continua a leggere

Sopressa investida o con filetto PAT Veneto

La sopressa trevigiana, come pure il “salado” della medesima area, sono famosi da tempi immemorabili come “marenda del contadin“, citata nei tipici proverbi “polenta sopresa e vin, medesine del contadin“, oppure “pan vin e sopresa … e de altro no me interesa“. “Salado” o sopressa entravano anche negli impasti “del pien”, del ripieno per galline,…

Continua a leggere

Latterini marinati del delta del Po PAT

I “latterini marinati del Delta del Po” sono una semiconserva di pesciolini della specie latterino (Atherina boyeri) provenienti dalla pesca locale, fritti, marinati e commercializzati in lattina. Il latterino presenta corpo slanciato, con testa piccola e muso appuntito, bocca media, terminale, obliqua; occhio grande. Il colore è grigio-verdastro con puntini neri sul dorso, ventre biancastro,…

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *