Formaggio inbriago PAT Veneto

Prodotto Agroalimentare tradizionale della regione Veneto

Formaggio inbriago, formaggio ubriaco, enbriago, formajo inbriago.

Per l’ubriacatura, si tratta di un vero e proprio affinamento, vengono utilizzati diversi formaggio locali a pasta semicotta, quali le DOP Asiago pressato e d’Allevo oppure Montasio, il Latteria e simili, tipici dei caseifici trevigiani, anche appositamente prodotti. Le caratteristiche morfologiche e dimensionali (diametro, scalzo, facce, marchiatura) sono quelle tipiche del formaggio di partenza.

Sullo scalzo è ammessa la marchiatura “inbriago” per le forme appositamente prodotte. La crosta assume un particolare colore giallo paglierino marcato se le vinacce derivano da uve bianche, violaceo più o meno scuro e intenso se si tratta di vinacce da uve a bacca nera. La pasta assume una morbidezza specifica, un colore tra bianco e giallo paglierino, un sapore aromatico, piccante, piacevole, molto invitante, del tutto proprio.

Vengono selezionate forme di qualità ineccepibile, con maturazione minima di 60 giorni ma possono essere “inbriagati” anche formaggi invecchiati, fino a 24 mesi. Quelle prescelte vengono immerse in vinacce morbide, provenienti da varie uve, appena sgrondate e non sottoposte a torchiatura; le forme sono separate tra loro in modo che la vinaccia le circondi del tutto e l’immersione sia completa. La durata
dell’immersione è variabile: per formaggi appena maturi va da 8 a 10 giorni, per formaggi invecchiati si arriva fino a 30 giorni. È ammessa la ripresa, per due immersioni tra di loro separate, particolarmente valida per formaggi invecchiati e per vinacce di uve passite. Terminata l’ubriacatura le forme vengono estratte dalle vinacce e sottoposte ad asciugatura e pulitura, ad ulteriore stagionatura da un minimo di 15
a 30 e più giorni, prima di poter essere avviate al consumo. Il prodotto si presta a svariati usi culinari, sia nella preparazione di gustosi stuzzichini per antipasto, sia come ingrediente per primi o secondi piatti.

Tradizionalità

Il formaggio “inbriago” è tipico della Marca Trevigiana. L’ubriacatura è un trattamento particolare che sembra sia stato scoperto casualmente durante la Grande Guerra, quando i contadini delle zone di Conegliano e Oderzo, per proteggere i formaggi dalle requisizioni effettuate dai soldati austroungarici li nascosero sotto le vinacce che conferirono alle forme “inbriagade” (ubriacate) i particolari aromi del mosto-vino

Territorio interessato alla produzione Provincia di treviso

Faraona di corte padovana PAT Veneto

La faraona domestica discende da quella africana, ancora presente allo stato selvatico nella zona occidentale dell’Africa e della quale mantiene identica morfologia. I primi ad addomesticarla, nonostante le sue origini africane, furono i Greci, mentre in Italia arrivò grazie ai Romani. Tuttavia, con la caduta dell’Impero questa razza non venne più allevata e si ridusse…

Continua a leggere

Salame bellunese PAT Veneto

La produzione del salame nel Veneto è talmente diffusa e radicata, senza soluzione di continuità lungo il suo percorso storico, da costituire un vero e proprio riferimento culturale, per gli aspetti sociali e alimentari legati alla vita rurale, ma anche al suo valore nutrizionale e di gradimento da sempre riconosciuto da tutti i ceti sociali.

Continua a leggere

Speck di cavallo PAT Veneto

Nella zona del padovano era usanza porre alcuni pezzi di carne ad essiccare sotto il camino delle case contadine, in particolare la carne di cavallo, vista la secolare tradizione di allevamento equino in questo territorio. Lo sviluppo economico del secondo dopo guerra ha fatto smarrire questa usanza, contribuendo alla perdita di una parte importante della…

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *