Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Trentino
Pezzetti di carne di maiale magra cotta, rimasti dopo aver fuso il grasso per fare lo strutto.
Zona di produzione: Primiero
Cenni storici e curiosità
L’alimentazione della nostra gente, in passato, era povera e frugale. L’avere a disposizione le fritole rappresentava un momento di gioia e l’opportunità di mangiare un pane molto più saporito. Come ricorda Corrado Trotter in “Vita Primierotta (1979)”, “Il pane di granoturco era piuttosto pesante e con la crosta molto dura, ma d’inverno, quando si uccidevano i maiali, le donne fondevano il lardo in strutto e nel pentolone venivano a galla briciole di carne magra, cioè le sède del lardo che si chiamavano frìtole. Si pescavano nello strutto con la schiumarola e si portavano al fornaio: il pane di mais co’ le frìtole era una leccornia”.
Miel di Rasabèch Rododentro PAT di Trento
Pesce aromatizzato da consumarsi crudo come antipasto o pietanza. Viene utilizzata l’Alborella del lago di Garda
Asparago di Zambana PAT
Asparago bianco di Zambana bianco coltivato in pieno campo, che trae le sue peculiari caratteristiche organolettiche (delicatezza di gusto, tenerezza e sostanziale assenza di fibra) dalle particolari condizioni pedoclimatiche e dalle tecniche di coltivazione.