Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
Minestra di tagliatelle, uova, farina, parmigiano reggiano, sale, pepe, strutto per friggere. Poiché fa parte della “cucina del riuso”, solitamente si utilizzavano gli avanzi della minestra. Versare la minestra in una ciotola, unire la farina, il formaggio, le uova, sale e pepe. Se l’impasto risulta troppo consistente, diluire con un po’ di latte. Mettere sul fuoco una padella con abbondante strutto e quando sarà bollente versarvi il composto a cucchiaiate. Una volta ben fritte scolare le frittelle su carta assorbente e servire ben calde.
Tradizionalità
Queste frittelle, che nel reggiano vengono chiamate “pattone”, si possono preparare anche con avanzi di altre minestre. A volte per i bambini vengono spolverate con zucchero semolato.
Referenze bibliografiche
- Gosetti della Salda Anna, “Le ricette regionali italiane”, Milano, La cucina Italiana 1967.
Territorio di produzione
Intera provincia di Reggio Emilia.
Zucca di Rocchetta Cengio PAT
La Zucca di Rocchetta, color arancio e di medie dimensioni, con polpa densa e molto zuccherina, è ideale per fare: torte salate, creme vellutate, ripieni vari, ma soprattutto confetture e mostarde in accompagnamento ai formaggi.
Pizza all’Andrea Pissalandrea Sardenaira PAT
Focaccia di farina, acqua, sale, olio e lievito, ricoperta di un battuto di cipolla, salsa di pomodoro e acciughe (macchettu).
Fràndura PAT Liguria
La fràndura, semplice ma sostanziosa focaccia il cui ingrediente principale è rappresentato dalle patate, un tempo accompagnava gli agricoltori della zona montana della valle Argentina per il pasto frugale che si consumava nei campi.