Fugascina di Mergozzo PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE

La fugascina di Mergozzo è un dolce piatto, abbastanza grasso, a base di burro, uova, farina e zucchero, e quindi come base è una specie di pasta frolla, ma con l’aggiunta di marsala, limone e lievito secco naturale. Il colore è dorato e il profumo molto complesso. Si lavora come una pasta frolla, si spiana e si cuoce in placche di ferro; dopo la cottura si taglia in rettangoli più o meno regolari e così si vende in sacchetti e scatole . Di spessore non supera il centimetro. Sulla superficie è traslucida, in quanto è spennellata di bianco d’uovo prima della cottura; secondo i produttori tale pratica impedisce agli aromi di svanire nel forno. È un prodotto decisamente a diffusione locale e limitata, ma molto particolare per le caratteristiche della ricetta e per la complessità del gusto.

Caratteristiche

  • Consistenza: compatta ma friabile, praticamente senza alveolatura, a grana grossolana.
  • Odore: gradevolissimo soprattutto di burro, con note sfuggenti di limone.
  • Colore: giallo brillante abbastanza uniforme, più scuro all’esterno, superficie resa vagamente lucida e irregolare da rigature intenzionali fatte prima della cottura.
  • Sapore: dolce, caratteristico della pasta frolla, con intenso sapore di burro, retrogusto lungo, abbastanza grasso, soprattutto di uovo.
  • Dimensioni: rettangoli irregolari, mediamente di cm 6×8 circa, di 1cm di altezza.

Metodiche di lavorazione

L’impasto si fa in impastatrice, unendo burro, zucchero, farina di frumento, uova, marsala, limone e polveri lievitanti; la ricetta effettiva è gelosamente custodita. Dopo aver ottenuto l’impasto, questi si spiana a mano e si pone in placche di ferro, normali placche o teglie di cottura per dolci. Si riga la superficie per dare una consistenza irregolare, e si spennella con dell’albume, dopodiché si cuoce in forno. All’uscita del forno si taglia irregolarmente in quadretti pronti per il consumo.

ZONA DI PRODUZIONE

La focaccia dolce, o fugascina di Mergozzo è prodotta nel comune di Mergozzo (VB).

TRADIZIONALITÀ

L’origine del prodotto è legato alla ricorrenza annuale della festa rionale di Santa Elisabetta (4 luglio), nel rione Sasso. La produzione della focaccia dolce nel Comune di Mergozzo risale almeno al 1935, quando il sacerdote Ernesto Colli descrive la festa dei “focolanti del Sasso”, ed in particolare: “Il forno che sta in cima alla scarpìa in quei giorni non ha un minuto di sosta. Ogni famiglia a compìre il succulento pranzo di S. Elisabetta, si provvede almeno di due fugascine”. Un produttore di Mergozzo, poi, vanta di produrlo dal 1957, quando subentrò ai proprietari di un vecchio forno e da loro acquistò la ricetta della fugascina tradizionale, che deve quindi datare anteriormente.

Cucina tipica LAZIALE
Strozzapreti alla reatina

Procedimento: dopo aver preparato gli Strozzapreti, far soffriggere il prosciutto tagliato a dadini in una pentola con dell’olio, quando i dadini risulteranno dorati aggiungere i pomodori pelati. Dopo aver aggiustato di sapore con il sale, lasciare cuocere girando di tanto in tanto. A circa metà cottura unire anche i piselli e finire di cuocere. Cuocere…

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