Gerbera jamesonii

La Gerbera jamesonii ha una forma a margherita di grande dimensione, i colori accesi e la lunga durata fanno della gerbera uno dei fiori recisi maggiormente apprezzati per realizzare bouquets e mazzi per tutte le occasioni. I fiori rimanendo aperti per diversi giorni danno, tepo alla pianta di creare nuovi boccioli

Gerbera

Gerbera jamesonii è la specie coltivata a scopo ornamentale, in numerosissime varietà a fiore semplice, doppio o “spider” (con petali appuntiti). Le gerbere prodotte oggi sono tutte di origine ibrida.

FACILITA’ DI COLTIVAZIONE

Pianta facilissima, in fiore per settimane, rifiorisce facilmente, indicata per i meno esperti. Dopo l’acquisto va rinvasata in un contenitore di poco più grande del precedente o in aiuole e bordure in giardino. Non ha bisogno di vasi profondi; un bel vaso o cassetta di altezza tra i 20 e i 30 cm può essere sufficiente.
Utilizzare un terriccio per piante da fiore o un terriccio universale di alta qualità. Non usare mai del terriccio proveniente da altre coltivazioni.

Le piante coltivate in vaso andrebbero rinvasate di anno in anno – in primavera – per via della crescita consistente: le Gerbere sviluppano infatti un apparato radicale molto esteso che tende a inoltrarsi in profondità: per questo motivo necessitano di spazi sempre più ampi. Al contrario se tenute in vasi troppo stretti produrranno poco fogliame e fiori piccoli e radi.

TEMPO NECESSARIO PER LA CURA

Sufficiente innaffiare ogni 5-7 giorni in estate (ogni 10 giorni in inverno) e concimare ogni 8-10 giorni. Gli steli dei fiori appassiti vanno recisi tagliando il fusto alla base; si eliminano anche le foglie appassite. A fine fioritura togliere tutti gli steli che hanno portato fiori; la pianta va in riposo e a volte riemette qualche fiore dopo qualche settimana, se l’ambiente è molto luminoso e fresco e se viene concimata. La gerbera ha un fabbisogno nutritivo moderato, va concimata quando è in fiore ogni 12-15 giorni. Mai eccedere con la dose di concime: meglio poco che troppo, per evitare fenomeni di bruciatura delle foglie. Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.

CURA DELLA PIANTA

Le Gerbere sono piante resistenti e vigorose, ma avendo una fioritura così intensa e protratta nel tempo necessitano del giusto apporto di nutrienti. Prima di tutto un terriccio ottimamente arricchito sarà fondamentale, ovviamente da far seguire ad una corretta concimazione.

Il periodo minimo per la concimazione coincide con la fioritura, da aprile a settembre. Il concime ideale è per piante fiorite quindi ricco di potassio e fosforo, che determinano la ricchezza della fioritura e l’intensità del colore dei fiori. Un’attenzione particolare andrebbe prestata anche ad altri composti di cui la pianta necessita, anche se in minor quantità, come manganese, rame, zinco, boro, ferro e magnesio.

Ambiente:

Per conservare a lungo i fiori è bene scegliere un luogo molto luminoso, con poco sole alla mattina o tardo pomeriggio. Richiede temperature di 15-20 °C (minima 12 °C), non teme il caldo se è in ombra. In casa può vivere bene se gli ambienti sono molto freschi e luminosi, lontano da fonti di calore.

Problemi e rimedi:

  • Foglie con una patina biancastra: oidio (mal bianco), malattia fungina favorita dall’aria ferma e umida. Somministrare un fungicida e arieggiare meglio.
  • Pianta afflosciata con foglie molli e brune: poca luce e terriccio troppo bagnato, spostare in piena luce, togliere le parti più danneggiate e innaffiare solo quando il substrato è praticamente asciutto (ma non sempre si riprende dopo una crisi da ristagno idrico).

Curiosità: 

  • La gerbera, oggi protagonista del mercato internazionale, ha trovato interesse commerciale solo negli anni ‘60. Oggi viene prodotta anche in Italia sia per ottenere piante che per i fiori recisi, apprezzati per la lunga durata e la facilità di produzione in serra.
  • Il nome è in onore di due botanici, il tedesco Gerber e l’inglese Jameson che scoprirono e studiarono per primi la gerbera. In Africa è nota anche come Barberton daisy.
  • Nel linguaggio dei fiori è simbolo di successo e soddisfazione nella vita sentimentale, nello studio e nel lavoro.

Le varietà “spider” con petali appuntiti sono molto di moda e apprezzate anche per i bouquets da sposa. Le varietà a fiore doppio (pompon) sono molto belle ma più delicate.
I turisti che visitano i parchi sudafricani possono ammirare la gerbera allo stato naturale: il fiore è grande, con petali rossi allargati e appuntiti.

Fonte @viridea.it

Biancospino

Il biancospino (Crataegus monogyna) è un arbusto o un piccolo albero molto ramificato, contorto e spinoso, appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere dei Crataegus. Talvolta è usato il sinonimo Crataegus oxyacantha.

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Consigli per un ottimo compost

Le piante del giardino hanno bisogno di un terreno ricco di humus e ben aerato, che contenga anche una quantità sufficiente di sostanze nutritive. Il compost non serve soltanto per smaltire i rifiuti organici, ma da questi si forma l’humus, che potrete utilizzare in tutto il giardino.

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