NOME COMUNE: Ginepro
NOME SCIENTIFICO: Juniperus communis L.
FAMIGLIA: Cupressaceae
NOMI POPOLARI: Sabina, Garganazzu, Coccole, Nietro, Niperu, Inipru, Zinevro.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Juniper
- (Fra) Genievre
- (Ger) Wacholder
- (Esp) Enebro comun
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: arbusto o alberello alto fino a 5 metri con fusto ramificato ed irregolare.
- Foglie: aghiformi, appuntite e dalla consistenza rigida, sono di colore verde-grigiastro.
- Fiori: la fioritura avviene in primavera, ma i fiori sono piccoli e poco appariscenti.
- Frutti: sono delle pseudo bacche dette galbuli. Quando sono immaturi sono di colore verde, mentre quando raggiungono la completa maturazione (autunno del secondo anno di età) sono di colore nero-azzurro.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: il nome Juniperus sembra derivi dal celtico “juniprus” che significa aspro, ruvido, in riferimento al sapore del frutto ed alle foglie pungenti.
DOVE SI TROVA
HABITAT: molto diffusa nell’Europa centrale e nei paesi mediterranei, dove cresce dal mare alla montagna fino a 1500 metri prediligendo pascoli, luoghi incolti e boschi.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: i frutti si raccolgono nell’autunno del secondo anno di età quando sono di colore scuro, mentre le gemme ad inizio primavera.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: frutti e gemme.
COME SI USA IN COSMETICA: per uso esterno viene utilizzato l’olio essenziale per sue proprietà tonificanti, stimolanti la circolazione ed antinfiammatorie. Massaggiato sulla pelle opportunamente veicolato in un olio vegetale o in una crema è un valido aiuto in caso di cattiva circolazione, gambe stanche e pesanti, ritenzione idrica, cellulite, dolori artro-muscolari, botte e contusioni.
COME SI USA IN CUCINA: le bacche di ginepro vengono utilizzate in cucina per insaporire carni ed arrosti e per aromatizzare grappe e liquori.
PROPRIETA’ E BENEFICI
COMPONENTI
- Olio essenziale
- Flavonoidi
- Sostanze azotate
- Resine
- Tannini
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche del Ginepro sono:
- Lenitiva/Antinfiammatoria
- Antireumatica
- Diuretica
- Protettrice del fegato
- Coleretica e colagoga (stimola la produzione e la secrezione della bile)
- Balsamica ed espettorante
- Digestiva e carminativa
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia.
- Tisana (frutti): mettere 1 cucchiaio grande raso di erba secca in una tazza d’acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti circa, coprendo il tutto per non far evaporare l’olio essenziale. Filtrare e bere 2/3 tazze al giorno.
- Tintura madre di Ginepro (Soluzione Idroalcolica): ottenuta dai frutti, si assumono 50/60 gocce, 2 volte al giorno sciolte in un po’ d’acqua.
- Estratto secco (frutti): 300/600 mg al giorno.
- Gemmoderivato (Soluzione Idroglieroalcolica): ottenuto dalle gemme, si assumono 50/60 gocce, 2 volte al giorno sciolte in un po’ d’acqua.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Dolori artro-muscolari, gotta
- Cattiva digestione accompagnata da gonfiore addominale
- Insufficieza epato-biliare
- Renella e tendenza alla calcolosi
- Malattie da raffreddamento: bronchiti, raffreddore, tosse
CONTROINDICAZIONI: può provocare irritazioni a livello renale e a livello dell’apparato digerente. E’ quindi controindicato in caso di gastrite, infiammazioni renali e, per sua proprietà di stimolare le contrazioni uterine, in gravidanza ed allattamento.
Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche o erboristiche per la produzione di specialità medicinali.
Sono considerate piante officinali piante medicinali, aromatiche e da profumo inserite negli elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi. Il numero e il tipo di piante officinali varia da paese a paese a seconda delle tradizioni. Il più comune utilizzo di piante officinali è quello di correttori del gusto: molti farmaci o preparati farmaceutici hanno originariamente un gusto sgradevole, che quindi viene “corretto” con l’aggiunta di sostanze di origine vegetale.