Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
pisarei e fasò
Farina allungata con pane raffermo grattugiato. Condimento a base dei prodotti derivanti dalla lavorazione del maiale (cotiche, salsiccia, lardo) e dell’orto (fagioli). Dall’impasto si ricavano sottili strisce cilindriche che vengono tagliate a pezzetti piccoli per ottenere lo gnocchetto vuoto all’interno. Lo gnocchetto così ottenuto viene cotto in acqua salata, scolato e condito con sugo di fagioli.
Tradizionalità
Varie le spiegazioni sulla parola “Pisare”, le più accreditate sono due: la prima deriverebbe dalla storpiatura della parola piacentina “bissa”, cioè biscia-serpente come la forma delle strisce di pasta prima di essere tagliate; l’altra deriverebbe dalla parola spagnola “pisar”, ciò pestare-schiacciare; infatti gli gnocchetti vengono schiacciati sotto alle dita per dar loro la caratteristica forma.
Referenze bibliografiche
- Gosetti della Salda, “Le ricette regionali italiane” – Solares, 1967 pag. 442.
Territorio di produzione
Provincia di Piacenza.
Moco delle Valli della Bormida PAT
Le varietà (cultivar) utilizzate negli impianti sono quelle rappresentative per le due zone a maggiore vocazione e che quindi caratterizzano il territorio.
In particolare nella val Fontanabuona troviamo cultivar come la Del Rosso e la Dall’orto (più sensibile alla siccità e quindi più delicata) mentre in valle Sturla la cultivar più frequente è la Tapparona.
Salsiccia di Ceriana PAT Liguria
Forma tradizionale della salsiccia a cilindro, insaccato di colore rosa, due o tre centimetri di diametro.
Nȇgie PAT
Le nêgie sono delle ostie utilizzate per crocchini, stecchi, torrone, panforte e gobeletti. Sono di colore bianco, rigide e tonde con bordi irregolari, non hanno sapore od odore particolari. Si possono mangiare fritte con ripieno di carne o verdura.