Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia
Gli gnocchi di susine fanno parte del ricco gruppo degli gnocchi ripieni e sono tuttora molto apprezzati nel Goriziano e a Trieste. Si tratta di grandi gnocchi a base di patata e farina, farciti con una mezza prugna privata del nocciolo, sostituto da un ripieno a base di burro fuso e pangrattato rosolati, previo insaporimento con zucchero e cannella.
Ingredienti per la pasta:
- patate a pasta bianca
- farina di frumento
- sale
- uovo
- burro
Ingredienti per il ripieno:
- prugne
- cannella in polvere
- pangrattato
- zucchero
Preparazione
Le patate, dopo esser state lavate, vengono poste in una pentola capiente e coperte abbondantemente d’acqua; si portano ad ebollizione fino a completa cottura, quindi si scolano, si pelano e si passano ancora calde allo schiacciapatate raccogliendole a fontana sulla spianatoia. Si mette al centro la farina, il sale, il burro e l’uovo sgusciato; si procede quindi ad impastare rapidamente tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio che viene suddiviso in dischi.
I singoli pezzi devono essere sufficientemente grandi da poter incorporare una mezza prugna privata del nocciolo, sostituito con un ripieno a base di burro fuso e pangrattatato rosolati e insaporiti con zucchero e con un pizzico di cannella in polvere.
Inglobato il frutto negli gnocchi, avendo cura di sigillare bene ogni lato, questi vengono infarinati e tuffati in acqua bollente salata, lasciandoli cuocere fino a quando vengono a galla, scolati e irrorati con un condimento a base di burro fuso e pangrattato.
Tradizionalità
Gli gnocchi di susine, cibo antico di origine boema, furono introdotti nella nostra regione dalla nobiltà e dai funzionari dell’amministrazione austro-ungarica. La produzione documentabile degli gnocchi con le prugne si può far risalire al 1800, secolo di cui si possiedono alcuni ricettari di cucina tipica locale come, ad esempio, “La cucina triestina” di Maria Stelvio.
Territorio di produzione: Province di Gorizia e Trieste.
Marmellata di olivello spinoso e mele PAT Friuli Venezia Giulia
Da sempre le popolazioni della montagna hanno trasformato e conservato le produzioni estivo-autunnali in eccedenza per poi ottenere dei prodotti idonei al consumo durante le lunghe stagioni invernali.