I trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE e il loro impatto è in continua crescita. Per conseguire la neutralità climatica è necessario ridurre le emissioni prodotte dai trasporti del 90 % entro il 2050 e occorrerà il contributo del trasporto stradale, ferroviario, aereo e per vie navigabili. Raggiungere la sostenibilità nei trasporti significa mettere gli utenti al primo posto e fornire loro alternative più economiche, accessibili, sane e pulite rispetto alle loro attuali abitudini in materia di mobilità.
Nel 2020 la Commissione adotterà una strategia per una mobilità intelligente e sostenibile che affronterà questa sfida, senza trascurare alcuna fonte di emissione.
Il trasporto multimodale necessita di un forte impulso che aumenterà l’efficienza del sistema dei trasporti.
Una priorità è quella di trasferire una parte sostanziale del 75 % dei trasporti interni di merci che oggi avviene su strada alle ferrovie e alle vie navigabili interne.
Le misure necessarie a migliorare la gestione ed aumentare la capacità del
sistema ferroviario e delle vie navigabili interne saranno oggetto di una proposta dellaCommissione entro il 2021.
La Commissione valuterà inoltre la possibilità di ritirare l’attuale proposta di revisione della direttiva sui trasporti combinati e di presentarne una nuova perché diventi uno strumento efficace a sostegno delle operazioni di trasporto multimodale di merci che comprenda il trasporto ferroviario e per vie navigabili, compreso il trasporto marittimo a corto raggio.
Nel settore dell’aviazione saranno ripresi i lavori per l’adozione della proposta della Commissione relativa a un autentico cielo unico europeo che contribuirà a ridurre in modo significativo le emissioni prodotte dal trasporto aereo.
La mobilità multimodale automatizzata e connessa svolgerà un ruolo sempre più importante, insieme ai sistemi intelligenti di gestione del traffico resi possibili dalla digitalizzazione.
Il sistema e l’infrastruttura dei trasporti dell’UE saranno resi idonei a sostenere nuovi servizi di mobilità sostenibile in grado di ridurre il traffico e l’inquinamento, in particolare nelle aree urbane.
Attraverso i propri strumenti di finanziamento come il meccanismo per collegare l’Europa, la Commissione contribuirà allo sviluppo di sistemi intelligenti di gestione del traffico e di soluzioni del tipo “mobilità come servizio”.
Il costo dei trasporti deve rispecchiare l’impatto sull’ambiente e sulla salute.
Bisognerebbe mettere fine alle sovvenzioni a favore dei combustibili fossili e, nel contesto della revisione della direttiva sulla tassazione dell’energia, la Commissione esaminerà attentamente le attuali esenzioni fiscali, anche per quanto riguarda i combustibili nel settore del trasporto aereo e marittimo, e studierà soluzioni per colmare al meglio eventuali lacune.
Analogamente, la Commissione proporrà di estendere il sistema per lo scambio di quote di emissioni al settore marittimo e di ridurre le quote assegnate gratuitamente alle compagnie aeree.
Si tratterà di un intervento organico a livello globale, coordinato in particolare con l’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale e l’Organizzazione marittima internazionale.
La Commissione intende inoltre riflettere nuovamente su come conseguire un’efficace tariffazione della rete stradale nell’UE. L’invito rivolto al Parlamento europeo e al Consiglio è quello di mantenere l’alto livello di ambizione della proposta originaria della Commissione per la direttiva “eurobollo”19 ed è disposta a ritirarla, se necessario, e a proporre misure alternative.
L’UE dovrebbe parallelamente aumentare la produzione e la diffusione di combustibili alternativi sostenibili per il settore dei trasporti. Entro il 2025 sarà necessario circa 1 milione di stazioni di ricarica e rifornimento pubbliche per i 13 milioni di veicoli a basse e a zero emissioni previsti sulle strade europee.
La Commissione sosterrà la diffusione di punti di ricarica e rifornimento pubblici laddove esistono lacune persistenti, in particolare per i viaggi di lunga distanza e nelle zone meno densamente popolate, e avvierà il più rapidamente possibile un nuovo invito a presentare proposte di finanziamento.
Tali misure integreranno quelle adottate a livello nazionale.
La Commissione prenderà in considerazione le opzioni legislative per promuovere la produzione e l’utilizzo di combustibili alternativi sostenibili per le diverse modalità di trasporto e intende inoltre riesaminare la direttiva relativa all’infrastruttura per i combustibili alternativi e il regolamento TEN-T per accelerare la diffusione dei veicoli e delle imbarcazioni a zero e a basse emissioni.
Occorre ridurre drasticamente l’inquinamento provocato dai trasporti, soprattutto nelle città.
Una combinazione di misure dovrebbe vertere sulle emissioni, sulla congestione del traffico urbano e sul miglioramento dei trasporti pubblici.
La Commissione proporrà norme più rigorose in materia di emissioni inquinanti nell’atmosfera per i veicoli con motore a combustione interna. Essa proporrà inoltre di rivedere entro giugno 2021 la legislazione in materia di livelli di prestazione di autovetture e furgoni per quanto riguarda le emissioni di CO2, al fine di garantire un percorso chiaro per il periodo post-2025 verso una mobilità a zero emissioni.
Parallelamente la Commissione considererà l’eventuale applicazione di un sistema per lo scambio di emissioni al trasporto su strada che integri le norme attuali e future sui livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 per i veicoli.
Prenderà provvedimenti in relazione al trasporto marittimo, anche per regolamentare l’accesso delle navi più inquinanti ai porti dell’UE e obbligare quelle ormeggiate a utilizzare l’elettricità erogata da reti elettriche terrestri.
Analogamente, la qualità dell’aria dovrebbe essere migliorata in prossimità degli aeroporti facendo fronte alle emissioni di inquinanti prodotte dagli aeromobili e dalle operazioni aeroportuali.
Il Green deal Europeo.
2.2.5. Un impegno a favore dell’ambiente: “non nuocere”
Tutte le azioni e le politiche dell’UE dovrebbero convergere per consentire all’Unione di realizzare la transizione giusta verso un futuro sostenibile. Gli strumenti di cui la Commissione dispone per legiferare meglio rappresentano un ottimo punto di partenza. Basandosi sulle consultazioni pubbliche, sulle previsioni degli effetti ambientali, sociali ed economici e su analisi che evidenziano le…
Il Green deal Europeo.
2.2.4. Fare leva sull’istruzione e la formazione
Scuole, istituti di formazione e università si trovano in una posizione privilegiata per intavolare con gli alunni, i genitori e la comunità in generale un dialogo sui cambiamenti necessari per il successo della transizione. La Commissione definirà un quadro europeo delle competenze che aiuti a coltivare e valutare conoscenze, abilità e attitudini connesse ai cambiamenti…
Il Green deal Europeo.
2.1.5.Accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e intelligente
I trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE e il loro impatto è in continua crescita. Per conseguire la neutralità climatica è necessario ridurre le emissioni prodotte dai trasporti del 90 % entro il 2050 e occorrerà il contributo del trasporto stradale, ferroviario, aereo e per vie navigabili….
@ European Commission