Itinerari culturali / Ultima Cena di Andrea del Castagno

UNA VISITA AL MUSEO: MUSEO DI ANDREA DEL CASTAGNO o DEL CENACOLO DI SANT’APOLLONIA IN FIRENZE

L’Affresco conservato al Museo del Cenacolo di Sant’Apollonia di dimensioni 453 x 975 cm è attribuito ad Andrea del Castagno di datazione 1445 -1450 circa. La scena del Cenacolo incorniciata in un’ambiente fortemente caratterizzato dalla prospettiva è sovrastato da tre scene rappresentanti in ordine La Resurrezione, la Crocifissione e la Deposizione, suddivise dalla presenza di due finestre e a loro volta sormontate da una schiera di angeli al di sopra di esse.

Storia del Monastero

Fondato nel 1339 come monastero di clausura venne rimodernato dopo il 1440 ad opera della badessa Cecilia Donati che ampliò anche il chiostro ed il cenacolo (ampia sala rettangolare coperta da un soffitto a cassettoni. Commissionarono i lavori ad Andrea del Castagno affidandogli la realizzazione dell’affresco della parete di destra dove sono presenti le due finestre.

Nel 1864 solo dopo la soppressione e la requisizione del convento, furono effettuati dei lavori di demolizione per la realizzazione di via XXVII Aprile e fu scoperto l’affresco presente nella sala del cenacolo. Una prima attribuzione vedeva come realizzatore della scena Paolo Uccello, ma a seguito di più approfonditi studi da parte del Cavalcaselle e Crowe fu definitivamente individuato come autore proprio Andrea del Castagno. Nel 1891 fu istituito il museo che prende il nome dall’autore dell’affresco stesso.

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