Kodinzon PAT Veneto

 Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Kodinzon, pasta di mele.

Il “kodinzon” altro non è che pasta di mele, una conserva ricavata dalle mele essiccate di antiche varietà locali, “Rosette” o “Renette”, ma anche della varietà “Ferro Cesio”. Mele dalla polpa asciutta, che essiccano rapidamente. Questa pasta viene distesa a formare delle sfoglie, spesse pochi millimetri, poi tagliate in pezzi più piccoli o in barrette e distribuite per il consumo in sacchettini o altre confezioni sigillate.

Il “kodinzon” viene prodotto in autunno. Le mele, sbucciate, sono tagliate a pezzetti e cotte per eliminarne l’acqua fino a ottenere una purea che viene distesa, dandole uno spessore di qualche millimetro, sopra un’ampia teglia e posta ad asciugare in un essiccatoio.

Non servono aggiunte di zucchero o conservanti di alcun genere, è un prodotto assolutamente naturale e molto energetico. Si utilizzano circa 9-10 kg (a seconda della percentuale di acqua) di mele per produrre circa 1 kg di prodotto finito.

Un tempo l’essiccazione veniva fatta semplicemente esponendo il frutto al sole, ma anche agli agenti atmosferici: attualmente si ottiene lo stesso risultato utilizzando un essiccatoio appositamente studiato, che garantisce un’adeguata protezione igienica del prodotto e consente di esporlo più costantemente al sole. Il “kodinzon” è un ottimo prodotto energetico, genuino e naturale, dal gusto piacevole, che ricorda quello delle caramelle alla frutta.

Tradizionalità

La tradizione di trasformare le mele in prodotti energetici che possano durare nel tempo ed essere facilmente consumati dai contadini, dai pastori e da tutti coloro che lavoravano in montagna, è molto antica e nasce nel paese di Sospirolo (Belluno), dove l’azienda agricola Lise ne ha registrato il marchio e la produce da decenni. Il nome deriva da “kodinz”, che in dialetto indica lo spicchio di mela essiccato.

Territorio interessato alla produzione Provincia di Belluno, in particolare i comuni di Sospirolo, Belluno, Sedico, Feltre, Agordo e nell’area dell’Alpago

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