Per convenzione si riconduce l’inizio dell’arte greca al tramonto della civiltà micenea, intorno al 1200 a.C.
L’arte greca si snoda per dodice secoli suddivisi in quattro periodi:
1200 – 700 a.C. – Periodo geometrico Medioevo ellenico
700 – 480 a.C. – Periodo arcaico
480 – 323 a.C. – Periodo Classico
323 – 30 a.C. – Periodo Ellenistico
La pittura vascolare dal XIII all’VIII secolo a.C.
In questo periodo in cui la Grecia tornò ad un’economia di sussistenza l’attività artistica si concentro nella creazione di piccoli oggetti e di ceramiche dipinte con decorazioni unicamente geometriche fino al IX secolo a.C. da cui deriva il nome Periodo geometrico.
Tra il IX e l’VIII secolo a.C. la decorazione si estende su tutto il vaso e all’interno delle geometre vengono inserite minute figure molto stilizzate, come si può vedere ad esempio nel Cratere funerario del Dipylon.
Il cratere era un grande vaso di altezze anche superiori al metro, a forma di bicchiere e dalla larga bocca che venova usato o nei banchetti per mescolare il vino all’acqua o a scopi funerari per essere interrato nelle tombe degli uomini con all’interno le offerte. Il vaso fu rinvenuto in una necropoli di Atene e prende il nome dal luogo di ritrovamento, “La doppia porta” (dis, “due volte” e pyle, “porta”)
Architettura Romanica in Italia
Basilica di San Marco, VENEZIA
Il buon pastore scultura marmorea del IV secolo d.C.
La Statua di Gesù Cristo Buon Pastore fa parte di un gruppo d’opere acquisite per la liberalità di papa Clemente XIII (1758 – 1769), che le destinò alla collezione d’antichità cristiane contenute nel Museo Sacro o Cristiano della Biblioteca Apostolica Vaticana, fondato nel 1756 per volontà di papa Benedetto XIV (1740 – 1758), suo predecessore.
Castello di Villadeati (AL)
L’antico castello originario, risalente al medioevo e del quale non esiste più traccia per le distruzioni operate durante la guerra del Monferrato, è stato trasformato alla fine del XVIII secolo in una scenografica ed elegante residenza d’ispirazione juvaresca. Il castello è di proprietà dai primi anni sessanta della famiglia Feltrinelli.