Lardo del Montefeltro PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

Parti di grasso suino salate, stagionate. Possono essere conservate in salamoia. Il colore è bianco, al taglio le fette sono compatte, con venature rosee, aroma gradevole

Descrizione metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Materia prima: grasso di maiale, sale. Riportiamo la ricetta recentemente pubblicata dalla sociologa rurale Graziella Picchi
“spicca il lardo del maiale, lasciandovi attaccato meno carne che puoi; distendilo in cantina sopra qualche tavola, e spargici sopra un ettogrammo di sale per ogni chilogrammo di lardo: quando lo avrai sparso ugualmente dappertutto, porrai le mezzane le uno contro le altre, carne contro carne; indi poserai le tavole sul lardo, e sovr’esse metterai dei sassi. Quindici giorni dopo appenderai le tue mezzane in luogo asciutto per farle prosciugare”. Dopo la stagionatura, i pezzi di lardo venivano tagliati e sistemati in recipienti riempiti con la salamoia.

Tradizionalità

  • Graziella Picchi, “La mappa del gusto – Il Montefeltro: la gente, i luoghi, il cibo”, a cura dell’Ag. Turistica Montefeltro, Grafica Vadese, Sant’Angelo in Vado (PU), 2001.
  • G. Pozzetto “La cucina del Montefeltro” Franco Muzzio Ed. padova, 1998.
  • Testimonianze raccolte nel luogo di produzione.

Territorio di produzione: Provincia di Pesaro e Urbino, in particolare nel territorio del Montefeltro.

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