Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio
Prodotto preparato con lardo di pancetta e lombo di suino locale, denominato “maiale nero dei Monti Lepini”. Esistono due tipologie di lardo stagionato al maiale nero: classico ed aromatizzato. Forma rettangolare, colore bianco con minime screziature rosse, pezzatura di 1 kg, stagionatura da 90 a 120 giorni, sapore fortemente sapido, con accentuata aromatizzazione nella versione aromatizzata.
METODO DI PRODUZIONE
I suini “neri dei Monti Lepini”, alimentati al pascolo e con successivo finissaggio a base di cereali, vengono macellati a 130-150 kg di peso vivo; dalle carcasse, entro 24 ore dalla macellazione, si ricava il lardo di pancetta e di lombo. La salatura, associata alla marinatura al vino Cesanese, avviene per 7 giorni in cella frigo a 5°C con successivo condimento a base di pepe e peperoncino. La stagionatura va da 90 a 120 giorni a 14°C in cella frigo o in locale storico.
CENNI STORICI
Prodotto storico dei Monti Lepini legato alla presente fin dal passato di suini neri allevati alla stato brado nelle aree boschive locali. Il suino nero dei Monti Lepini è una risorsa autoctona animale a rischio di erosione genetica, tutela della L.R. 1 marzo 2000 n. 15.
AREA DI PRODUZIONE
Provincia di Roma. Provincia di Latina. Provincia di Rieti
Carne di Bufala Pontina PAT
La carne di bufala Pontina si caratterizza per una notevole tenerezza (legata alla presenza della idrossiprolina), maggiore succosità, colore rosso vivo (per la maggiore quantità di ferro rispetto agli altri tipi di carne), una minore presenza di grasso d’infiltrazione ma una notevole quantità di grasso di copertura facilmente separabile dal tessuto magro.
Lardo di San Nicola PAT Lazio
Il Lardo di San Nicola nasce da un’antica ricetta tramandata oralmente di padre in figlio. Non si conosce il periodo preciso al quale attribuire le origini di tale produzione. Nei racconti degli anziani del posto resta vivo il ricordo dei festeggiamenti in occasione dell’uccisione del maiale. C’è chi fa risalire la preparazione al primo Novecento;…
Pane casareccio di Montelibretti PAT Lazio
Tradizionalmente la produzione del Pane casareccio di Montelibretti avveniva in ambito domestico e la cottura avveniva nel forno o camino a legna. Dalle testimonianze orali raccolte si apprende che la fase più importante e delicata riguardava la lievitazione del pane. Le massaie erano solite disporre l’impasto sopra delle tavole di legno, avvicinate al camino. Inoltre…