SCARICA IN FORMATO PDF DISCIPLINARE KIWI DI LATINA IGP
Il Kiwi di Latina IGP comprende i frutti della specie botanica “Actinidia deliciosa”, cultivar “Hayward”. Quando è immesso al consumo, il frutto ha forma-cilindrica-ellissoidale contornato da una buccia color marrone. All’interno, la polpa è verde smeraldo unita ad una raggiera composta da semi neri. Infine, il Kiwi è classificato in due categorie: I e Extra.
Metodo di coltivazione
Per coltivare il Kiwi sono utilizzate due modalità di allevamento: la prima è il “tendone” e la seconda è la “pergoletta”. In rispetto a quanto previsto dal disciplinare, il numero di piante per ettaro non deve essere inferiore a 400. La raccolta del frutto, senza il peduncolo, avviene quando il grado Brix ha un valore di 6.2°Brix e la durezza è non inferiore a 6 kg. Il limite massimo di produzione per ettaro non deve superare i 380 quintali.
Legame tra il prodotto e il territorio
Il Kiwi non è frutto autoctono italiano, ma deriva da una regione cinese chiamata area dello Yang Tzechiang. In Italia, la zona di Latina presenta dei connotati climatici simili a quelli della regione di origine del frutto e ciò ha favorito la possibilità di iniziare la coltura del Kiwi a partire dai primi anni ‘70. Le miti temperature, l’assenza di gelate e le irradiazioni solari permettono al Kiwi di assumere le peculiarità che lo rendono un prodotto di altissima qualità.