Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
LIMONE DOLCE DI MURAVERA
La varietà di Limone dolce di Muravera, individuata in agro di Muravera, presente anche in altre ristrette aree a vocazione agrumicola, è caratterizzata dall’avere un basso contenuto di acidità, sebbene nella stessa pianta si ritrovino frutti con diversi livelli di acidità. L’albero ha portamento medio-assurgente. I frutti, di forma ellittica e oblunga, hanno dimensione modesta. La base è prominente, solcata con collare pronunciato, il calice è medio e il peduncolo di dimensione media diventa più facilmente distaccabile con l’avanzare della maturazione; l’apice presenta umbone prominente e acuto e la cicatrice stilare piccola. La buccia, intensamente colorata di giallo, ha tessitura media, costole appena accennate, è medio-spessa, soda e mediamente aderente alla porzione edula. La polpa, formata da circa 9-10 segmenti, di colore giallo ambrato, ha tessitura tendenzialmente grossolana, numero esiguo di semi e modesto contenuto di succo.
Accanto ai frutti tipici di questo limone, caratterizzato da un basso livello di acidità, la pianta ne produce alcuni con un contenuto di acidità elevato. L’asse carpellare si presenta, in sezione, pieno, piccolo e di forma rettangolare. Il basso contenuto di acidità, pur conferendo a questi limoni un carattere che li rende peculiari, costituisce un fattore limitante nella diffusione della varietà che, peraltro, è scarsamente succosa e di pezzatura modesta.
Il metodo di produzione consolidato, a partire dagli anni ’60 , fra gli agrumicoltori di Muravera è incentrato fondamentalmente sui seguenti aspetti : limitate lavorazioni , bassi apporti di concime, potatura a mano, raccolta a mano, limitati interventi di fitofarmaci e utilizzo di acqua di falda. Tale metodica di produzione rappresenta una costante che si tramanda di generazione in generazione sin dai primi anni del ‘900. I migliori risultati produttivi si ottengono nei suoli fertili, profondi e ben drenati. Il contenuto in sostanza organica solitamente non è inferiore al 2% , quello in argilla non superiore al 35% e il contenuto di calcare non maggiore del 30% . I Valori ottimali di pH sono quelli intorno alla neutralità.
Tradizionalità
In Sardegna furono gli Arabi che diffusero attorno all’anno 1000 gli agrumi e quindi anche la coltivazione del limone che prosperavano rigogliosamente nelle contrade della Sardegna orientale caratterizzando così l’economia agricola del paese di Muravera e del suo circondario.
Territorio di produzione: La sub regione del Sarrabus, in particolare il territorio di Muravera
Trattalia Tataliu Trattaliu o Coratella allo spiedo PAT Sardegna
Si tratta di una lavorazione delle interiora del capretto o dell’agnello, arrostite allo spiedo; a preparazione
ultimata, “sa trattalia” si presenta di forma cilindrica
Salame di Pozzomaggiore PAT Sardegna
Da alcune fonti scritte e orali, è possibile affermare che la ricetta e la tecnica di produzione del salame sono giunte in Sardegna con un’ imprenditore di origine veronese, Ugo Pesarin, nei primi anni del ‘900. E’ una famosa tradizione tramandata da generazioni, molto diffusa a Pozzomaggiore e zone limitrofe.
Coccoi de Fracca PAT Sardegna
Si tratta di un insaccato di carne di maiale o di cinghiale che assume la forma di una lunga salsiccia di circa 120 cm. Il sapore è deciso, piccante, la consistenza, dopo la cottura, è uniformemente cremosa.