Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania (Cilento)
Tale rosolio è frutto di una ricetta antichissima, la cui invenzione viene attribuita ai monaci del convento di San Francesco di Tramonti, luogo dal quale si è diffuso in tutto il territorio della costiera Amalfitana, in provincia di Salerno. L’origine del suo nome è legata al “concerto” delle 15 tra erbe e spezie che sono necessarie per la sua preparazione: tali erbe vengono lasciate macerare per quaranta giorni in alcool, dopo di che, l’infuso viene filtrato ed aggiunto di uno sciroppo preparato con: acqua, orzo e caffè tostati e macinati, zucchero, eventualmente, bucce di arancia e limone, e lasciato bollire fino a fargli raggiungere la giusta densità.
Dopo l’imbottigliamento è necessario lasciare maturare il rosolio almeno 2 mesi prima di consumarlo. La sua gradazione alcolica è intorno ai 30°. Certamente tra le erbe che costituiscono la base del concerto sono presenti liquirizia, finocchietto, chiodi di garofano, noce moscata, cannella, stella alpina e mentuccia, ma le esatte dosi e combinazioni sono gelosamente custodite dalle farmacie locali, in particolare di Tramonti e di Maiori, dove è possibile acquistare la “dose” di base per l’infuso.
Il Concerto è in vendita anche nei piccoli laboratori artigianali nel territorio della costiera Amalfitana.