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Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
Famiglia: Chenopodiaceae; Specie: Salsola soda e Salsola kali. Caratteristiche botaniche: pianta erbacea annuale, radice fittonante, foglie carnose, lineari, filiformi di colore verde intenso, stelo eretto con ramificazioni opposte, prostrate, fiori ermafroditi, ascellari, di piccole dimensioni, di colore verdolino. Il frutto è un otricolo, che contiene un unico seme avvolto a spirale. La riproduzione avviene per seme.
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Pianta di larga adattabilità, predilige climi temperati umidi, esposizione soleggiata e mezzombra. Coltura a ciclo breve, raccolta manuale, quasi contemporanea, si effettua estirpando le piantine quando hanno raggiunto un’altezza di cm 10/15. Negli orti familiari la raccolta si esegue cimando la pianta a cm 2 dal terreno: questa operazione promuoverà l’emissione di nuove foglioline e pertanto si otterranno più raccolti. Ciclo colturale: 40 giorni necessari per ottenere il prodotto. La tipologia coltivata deriva dalla specie spontanea, che cresce nelle zone paludose e salmastre (litorali marini e lacustri).
Tradizionalità
E’ pianta originaria del Mediterraneo; un tempo era coltivato per la produzione di soda, ottenuta dalle sue ceneri, che contengono circa il 40% di carbonato di sodio.
Referenze bibliografiche
- Tamaro D., Manuali Hoepli “Orticoltura”, Milano 1920;
- Pantucci M., ”Valorizzazione industriale dei prodotti ortofrutticoli”, Tipografia Neri, Bologna 1931;
- Catalogo SAIS sementi, 1972.
Territorio di produzione
Zona rivierasca romagnola e delle provincie marchigiane settentrionali.
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Salsiccia matta PAT Emilia Romagna
Il “ciavar” è simile ad una salsiccia; diverso è il colore che cambia in base alle carni utilizzate che lo rendono più o meno scuro. Questo prodotto è ottenuto grazie alla lavorazione delle carni meno pregiate del maiale, quali lingua, cuore, guancia e le frattaglie della disossatura della testa; vengono macinate e pazientemente impastate con…
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Frittata di funghi prugnoli PAT Emilia Romagna
Funghi spinarò, acqua, latte, panna, burro, uova, sale. Si puliscono e scottano i funghi, si strizzano e si fanno bollire con latte, (o panna) e burro, si sala leggermente e si unisce al tutto le uova.
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Patata di Montescudo PAT Emilia Romagna
A parte le informazioni storiche di carattere generale (importata dall’America centro meridionale nel 1492), nel comune di Montescudo la patata si coltiva da secoli, la cui presenza è favorita dalle condizioni ottimali del terreno. E’ storia recente che durante la guerra la patata di Montescudo, allora maggiormente coltivata, abbia costituito una fonte importante di approvvigionamento…