SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE VINO SFORZATO DI VALTELLINA – SFURSAT DOP
Lo Sforzato di Valtellina o Sfursat di Valtellina (DOCG), è un vino rosso riconosciuto con denominazione di origine protetta.
Uvaggio
La produzione dello Sforzato deve essere realizzata utilizzando al 90% le uve del vitigno Nebbiolo, localmente detto Chiavennasca. Alla restante quota, che non può superare il 10%, concorrono altri vitigni a bacca rossa non aromatici, idonei alla coltivazione in Lombardia. L’immissione nel mercato avviene dopo un affinamento di almeno 20 mesi, di cui 12 in botti di legno.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Lo Sforzato di Valtellina si presenta con una colorazione rosso rubino, arricchita da riflessi granato. Ha un odore intenso e ampio, con sentori di frutti maturi, e un sapore dalla grande morbidezza, asciutto e strutturato. L’invecchiamento in botti, inoltre, gli regala percezione di legno. Dal punto di vista della gradazione alcolica, raggiunge i 14% vol.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione è interna alla Valtellina, che presenta caratteristiche ambientali e climatiche particolarmente adatte alla viticoltura: l’esposizione a sud, la protezione delle Alpi Retiche e di quelle Orobie, la relativa vicinanza del lago di Como. Questa struttura assicura ventilazione costante e precipitazioni scarse, nonché un’ottima luminosità.
Specificità e note storiche
Lo Sforzato è frutto di uve che vengono sottoposte ad un lungo appassimento al freddo invernale, dopo essere state raccolte con una vendemmia caratterizzata da un’attenta cernita, che porta a selezionare solo i grappoli integri. Una tradizione che ha radici antiche, almeno quanto quelle della viticoltura, che si ritiene fosse presente in Valtellina già al tempo dei romani o quantomeno dei Longobardi. Anche se il vero motore di questa coltivazione furono i monaci benedettini, che la ordinarono e regolamentarono.