Tra i tanti orti e giardini sparsi per l’Italia, dedicati ai frutti antichi, ve ne è uno molto particolare. È “L’Orto dei frutti dimenticati”, nato nel 1990 da un’idea del poeta Tonino Guerra, e si trova a Pennabilli, in provincia di Rimini. Nell’orto si trovano alberi da frutto un tempo molto diffusi negli orti delle case contadine delle campagne appenniniche, ma che oggi, non essendo più coltivati, vanno scomparendo.
Passeggiando nell’Orto di Pennabilli, si possono vedere la pera cotogna, la corniola (una sorta di ciliegia allungata), il giuggiolo, l’uva Spina, la ciliegia cuccarina, il biricoccolo (susina blu con la buccia vellutata come quella dell’albicocca) e tante altre varietà che l’agricoltura moderna ha quasi fatto scomparire.
Ma ciò che rende davvero speciale questo Orto è il modo in cui queste piante sono disposte e gli ambienti che sono stati creati per sperimentare, immaginare e meditare, come il Bosco incantato, un labirinto formato da steli in pietra scolpite con i simboli della pigna e della ghianda, al cui centro una lumaca in bronzo invita alla lentezza e alla riflessione; o come la Meridiana umana, in cui il visitatore si può sostituire allo “gnomone” (l’asticella degli orologi solari), ponendosi al centro del quadrante orizzontale, in modo che la sua ombra indichi l’ora solare; o la Voce della foglia, una fontana in cui l’acqua zampilla “saltando” da una foglia di legno alta tre metri per ricadere sulla pietra circolare di un vecchio mulino ed essere raccolta da bianchi sassi di fiume. E tanti altri ancora…
Gli alberi da frutto coltivati all’interno dell’orto comprendono svariate specie di mele, la pera cotogna, la corniola, il giuggiolo, l’uva spina, la ciliegia cuccarina, il biricoccolo, il sorbo, il nespolo, more e mirtilli. Con il tempo si è arricchito di altri arbusti come le buddleie che fiancheggiano il sentiero delle farfalle, ed “il gelso della pace” messo a dimora per ricordare il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, in visita a Pennabilli il quindici giugno1994 per rendere omaggio alla casa natale di padre Francesco Orazio Olivieri, missionario in Tibet, in occasione del 250° anniversario della morte.
L’orto non accoglie solo antichi sapori ed arbusti ma anche sculture ed opere di artisti contemporanei e dello stesso Tonino Guerra.
Elenco delle specie presenti nell’Orto:
MELI | PERI | SUSINI |
annurca campanino cotogno decio verde del bare quise durello durello giallo lavina bianca limoncella mela Luigi pupino renetta renetta grigia del Canada renetta stellata rosa romana ruggine scudellino verdone | butirra Mardy campagnina cotogno curato garofanino la paira cotta la praza martin pescatore Martin secco mora di Faenza moscatello gambolungo pero vecio San Giovanni San Pietro scipiona spadona estiva volpino zugnin | biricoccolo gostiniana luglienga rusticano |
CILIEGI | PESCHI | FICHI |
durone marchigiano visciola | anna balducci buco incavato gianbela hale | brogiotto bianco verdino |
ALTRI FRUTTI:
mora, lampone, mirtillo, melograno, nespolo della goccia, giuggiolo, uva spina, ribes bainco, ribes rosso, ribes nero, azzeruolo rosso, azzeruolo giallo, mandorlo, sorbo, noce, ciliegia cuccarina, gelso, nespolo del giappone, kaki, nocciolo, corniolo
Fonte isprambiente.gov.it
3.1.4.b Posizionamento di postazioni di lavoro in modo da offrire una connessione visiva con elementi naturali, come parchi o alberi
Avere una connessione visiva con la natura attraverso il posizionamento strategico delle postazioni di lavoro può avere numerosi benefici per il benessere e la produttività degli individui.
Il Green deal Europeo.
2.1.3.Mobilitare l’industria per un’economia pulita e circolare
Green deal Europeo Per conseguire gli obiettivi di un’economia circolare e a impatto climatico zero è necessaria la piena mobilitazione dell’industria. Occorrono 25 anni – una generazione – per trasformare un settore industriale e tutte le catene del valore. Per essere pronti nel 2050, le decisioni e le azioni dovranno essere prese nei prossimi cinque…
Edith Green-Wendell Wyatt (EGWW
L’edificio federale Edith Green-Wendell Wyatt (EGWW) è una torre per uffici di 18 piani, 512.474 sf nel centro di Portland, Oregon. Costruito originariamente nel 1974, l’edificio ha ricevuto finanziamenti dall’American Recovery and Reinvestment Act per subire un’importante ristrutturazione per sostituire apparecchiature e sistemi obsoleti.