Maccheroni alla Bobbiese PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna

maccheron bubbies (cun agüccia)

Pasta a base di farina, uova, acqua, burro, olio, funghi, salsa di pomodoro, sale, formaggio. Si lavora la farina con uova, acqua tiepida, un pizzico di sale. Si stacca un pezzetto di pasta alla volta, stendendolo con il matterello in modo da ottenere una striscia piuttosto sottile, larga poco più di un centimetro che si taglierà a pezzi lunghi circa quattro centimetri.

I rettangoli di pasta ottenuti andranno avvolti attorno ad un ago da calza in modo da avere delle specie di maccheroni. Si lasciano asciugare; quando sono pronti si prepara il sugo con olio, burro funghi secchi e salsa di pomodoro. Una volta lessati i maccheroni si servono con sugo e formaggio grana grattugiato.

Referenze bibliografiche

  • Carmen Artocchini “400 ricette della cucina piacentina”  Editore Gino Molinari 1977;
  • Anna Gosetti Della Salda “Le ricette regionali italiane” Casa editrice “La cucina italiana” Milano 1967, 1977, pag 419.

Territorio di produzione

Comune di Bobbio – PC 

Anguilla in umido PAT Emilia Romagna

Piatto a base di anguilla cucinata con burro, olio, cipolla, pepe, noce moscata, farina, sedano, aglio, prezzemolo, alloro, salvia, poco pomodoro, un bicchiere di vino bianco secco. Si pulisce l’anguilla strofinandola energicamente con cenere di legna, quindi si apre, si toglie la testa e le interiora, si lava in acqua corrente e si taglia a tronchetti…

Continua a leggere

Fave dei morti PAT Emilia Romagna

Un tempo, forse retaggio di un’offerta rituale, erano una consuetudine ai primi di novembre, e si preparavano con molta pazienza per offrirle ai parenti che, nella ricorrenza dei morti, facevano visita a casa. Questi dolci di pasta di mandorle sono evocativi del frutto, le fave per l’appunto, che erano considerate come nutrimento dei “lemuresì” ovvero le anime dei morti, nella festività…

Continua a leggere

Spalla di San Secondo PAT Emilia Romagna

Insaccato a base di carne di maiale, sale e aromi. Parte anteriore del maiale viene smontata alla sesta costola in modo da non scoprire la scapola, si procede successivamente all’eliminazione delle ossa dell’arto anteriore dell’animale, avendo cura di mantenere il più possibile le carni unite. Si procede ad una rifilatura e in seguito alla salatura…

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *