Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
Pasta, spianata a mano sottile, fatta a strisce larghe da 6-10 cm di colore giallo paglierino. Gli ingredienti impiegati sono: farina di grano, uova (in numero da 3 a 5 per 1 Kg di farina, in funzione della durezza desiderata dell’impasto), acqua e sale. Il tutto viene impastato e “menato” bene fino a ottenere un impasto omogeneo e sodo. Una volta lasciato riposare l’impasto per circa 1 ora, viene poi spianato con il matterello per arrivare ad una sfoglia abbastanza sottile che poi viene tagliata a strisce larghe da 6 a 10 cm. Le strisce ottenute vengono lasciate stese su un tavolino e fatte seccare per una miglior cottura e per evitare che si attacchino.
Tradizionalità
Il termine “maccheroni” non ha un’etimologia precisa, esistono delle ipotesi come quella di derivazione dal greco classico “makaros” che significa felice, beato, quindi il cibo dei beati, per l’usanza di servirlo nei banchetti funebri; ma esiste anche un’altra ipotesi che riporta la parola al verbo “maccare” cioè impastare. La società Garfagnina, nel periodo precedente il 1950, era prevalentemente rurale, composta da agricoltori di alta collina la cui alimentazione era costituita da piatti semplici composti da pochi ingredienti, perché pochi erano i prodotti che la terra offriva. Solo nelle grandi occasioni (Pasqua, Natale, festa del Patrono, quando si cucinava il maiale e si battevano le castagne ecc.) venivano preparati i “Maccheroni” conditi prevalentemente con sugo di carne.
Produzione: Oggi i maccheroni vengono preparati soprattutto in occasione della Sagra che si tiene a Sillicagnana nel comune di San Romano in Garfagnana, ogni anno a fine Luglio (la ricorrenza viene festeggiata da 30 anni). Questa tradizione prosegue anche presso qualche famiglia soprattutto quelle di origini rurali. Essendo una produzione di nicchia non esistono dati relativi ai quantitativi prodotti.
Territorio di produzione
Si producono in tutta la Garfagnana, in provincia di Lucca.
Fagiolo turco di Castello PAT Toscana
Fagiolo bianco di forma simile al cannellino, ma di maggiori dimensioni e con buccia più sottile. Il fagiolo presente nel Valdarno è nano (ne esistono anche alcune cultivar ad accrescimento indeterminato). Se seminato ad aprile la raccolta avviene a luglio e si protrae per 20 giorni dato che il fagiolo ha maturazione scalare; con semina…
Vermouth di vino bianco PAT Toscana
Il vermouth di vino bianco risale ad una tradizione contadina ormai scomparsa: veniva prodotto dalle massaie con uva bianca non ancora matura ed erbe raccolte nei campi e servito come aperitivo o digestivo durante le feste natalizie. La tipicità del prodotto è legata non solo agli ingredienti, ma anche alla procedura di trasformazione e agli…
Ricciarelli, R. di Pomarance, R. di Massa Marittima PAT Toscana
Il prodotto deve la sua tradizionalità sia ai sistemi di lavorazione, rimasti inalterati grazie alla manualità di persone che hanno acquisito esperienza nel tempo, sia alla particolarità del gusto tipico della pasta di mandorle, sia a quella della forma. Anche la confezione risulta tipica, perché vengono confezionati con una carta azzurra nella quale sono rappresentati…