NOME COMUNE: Mais, Granoturco
NOME SCIENTIFICO: Zea mays L.
FAMIGLIA: Graminaceae
NOMI POPOLARI: Barba di meliga.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Corn silk, Maize
- (Fra) Mais, Blè d’Inde
- (Ger) Mais
- (Esp) Maiz
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: pianta erbacea annuale alta fino a 2/3 metri.
- Foglie: di forma allungata e relativamente larga, si sviluppano dai nodi presenti sul fusto.
- Fiori: sono presenti fiori maschili e femminili nella stessa pianta. L’infiorescenza maschile è detta volgarmente pennacchio, mentre quella femminile è chiamata pannocchia.
Il mais viene impiegato anche per scopi zootecnici per l’alimentazione del bestiame e per scopi energetici, per esempio per la produzione del biodiesel.
DOVE SI TROVA
HABITAT: pianta originaria dell’America ed importata in Europa da Cristoforo Colombo, dove è largamente coltivata a scopo alimentare.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: gli stimmi, chiamati volgarmente anche barbe di mais, si raccolgono dalla parte superiore della pannocchia durante la fioritura della pianta.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: stimmi.
COME SI USA IN COSMETICA: in cosmetica si utilizza l’olio di mais (ricavato dal germe del seme) per la preparazione di saponi, oli per il corpo e creme dall’effetto idratante ed elasticizzante sulla pelle.
COME SI USA IN CUCINA: i chicchi del mais sono utilizzati per la produzione dell’olio di mais, oppure vengono macinati ottenendo la farina di mais con cui si prepara la polenta oppure quando la pannocchia è tenera e giovane, i chicchi possono essere bolliti e mangiati tali e quali.
PROPRIETA’ E BENEFICI
COMPONENTI
- Sali minerali
- Flavonoidi
- Mucillagini
- Olio essenziale
- Polifenoli tannici
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche degli Stimmi di Mais sono:
- Diuretica, depurativa
- Lenitiva delle vie urinarie
- Favorisce l’eliminazione degli acidi urici
- Favorisce la produzione e la fuoriuscita della bile (azione coleretica e colagoga)
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia.
- Infuso: mettere un cucchiaio di erba secca in una tazza di acqua bollente e lasciare riposare per 10 minuti. Filtrare e bere 2/3 tazze al giorno.
- Tintura madre (Soluzione Idroalcolica): 50-60 gocce 2 volte al giorno, sciolte in acqua
- Estratto secco: 400/500 mg al giorno
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Ritenzione idrica
- Inestetismi della Cellulite
- Depurazione dei reni
- Coadiuvante nelle diete dimagranti
- Renella e piccoli calcoli renali
- Depurazione delle vie urinarie
- Gotta
CONTROINDICAZIONI: evitare di assumere insieme a farmaci diuretici, in gravidanza, durante l’allattamento e nelle persone con ipersensibilità individuale alla pianta, in quanto può avere effetti collaterali.
Il mais (Zea mays L., 1753) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Poaceae, tribù delle Maydeae: addomesticato dalle popolazioni indigene in Messico centrale in tempi preistorici circa 10.000 anni fa, è uno dei più importanti cereali, largamente coltivato sia nelle regioni tropicali sia in quelle temperate, in quest’ultimo caso a ciclo primavera-estate.
Base alimentare tradizionale delle popolazioni dell’ America Latina e di alcune regioni dell’Europa e del Nordamerica, nelle regioni temperate è principalmente destinato all’alimentazione degli animali domestici, sotto forma di granella, farine o altri mangimi, oppure come insilato, generalmente raccolto alla maturazione cerosa; è inoltre destinato a trasformazioni industriali per l’estrazione di amido e olio oppure alla fermentazione, allo scopo di produrre per distillazione bevande alcoliche o bioetanolo a scopi energetici.
L’infiorescenza femminile, che porta le cariossidi, si chiama correttamente spadice, ma viene più spesso impropriamente chiamata “pannocchia”, mentre la pannocchia propriamente detta è l’infiorescenza maschile posta sulla cima del fusto (stocco) della pianta, che di contro viene talvolta chiamata impropriamente “spiga” per il suo aspetto. Le cariossidi sono fissate al tutolo e il tutolo è fissato alla pianta.