Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Frutto di forma sferica poco schiacciata ai due poli, dimensioni fra i 5 e 9 cm; colore giallo arancio, profumo delicato e caratteristico; buccia sottile, ricca in olii essenziali, non attaccata agli spicchi, che presentano numerosi semi; il frutto ha dimensioni medie, la polpa è molto succosa, aromatica e dolce. La maturazione cade nel mese di dicembre. Si tratta di un ecotipo locale; l’ambiente ed i terreni vulcanici conferiscono ai frutti caratteristiche organolettiche peculiari. Viene utilizzato allo stato fresco ma anche per la realizzazione di marmellate e confetture, e di rosoli.
Metodiche di lavorazione
Allevamento tradizionale con forma naturale, trattamenti fitosanitari contro cocciniglie ed afidi; vengono coltivati in agrumeti di piccole dimensioni, spesso annessi a ville gentilizie o vecchie masserie. La raccolta è manuale, sull’albero, e la commercializzazione avviene in cassette, su mercato locale e regionale.
Osservazioni sulla tradizionalità
Da circa due secoli la produzione dei mandarini rappresentava, assieme alla vite ed alle ortive, una parte importante della produzione agricola dell’area.
Territorio di produzione
Comuni di Trecase, Boscoreale, Boscotrecase (NA)
Broccolo San Pasquale PAT Campania
Struppolo PAT Campania
Scarpella di Castelvenere PAT
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