Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
Dolce a base di mandorle, zucchero, scorze candite di arancia e cedro, farina tipo 0, cioccolato fondente 60%, cacao amaro in polvere, spezie. Si miscelano tutti gli ingredienti tranne le mandorle, che verranno aggiunte alla fine, Si pone quindi l’impasto ben lavorato su un apposito stampo a forma di cerchio, si pressa bene si mette in teglia e si inforna a circa 220/240°C per circa 10/15 minuti. Una volta raffreddato si confeziona sottovuoto.
Tradizionalità
Il primo ad essere citato come vero e proprio produttore, in alcuni documenti di fine Ottocento, è il pasticcere Giuseppe Assirelli, cittadino di Dovadola (località poco distante da Modigliana), che iniziò la sua produzione nell’800. Nel secolo successivo per il Mandorlato di Modigliana arrivano i primi riconoscimenti – compresa una Medaglia d’oro con Diploma d’onore all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1909. Nel 1906 ricevette il Gran Diploma d’onore. La ricetta venne tramandata da Assirelli al suo garzone Goffredo Cicognani nel 1938 il quale la passò al figlio Valdemaro nel 1985.
Referenze bibliografiche
- Copia dello stampo originale datato 1906.
Territorio di produzione
Comune di Modigliana, provincia di Forlì-Cesena.
Tagliatelle con ricotta e noci PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di patate piacentine: Quarantina piacentina, quaantìn-a PAT Emilia Romagna
Pancetta e piselli PAT Emilia Romagna
Piselli freschi o in scatola, pancetta di maiale arrotolata e tagliata a pezzi, salsa di pomodoro o pelati, cipolla, burro, sale.