Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
Mandorlato di Cologna Veneta.
Il “mandorlato di Cologna Veneta” (torrone) si presenta di colore bianco e di consistenza molto dura dovuta ai suoi componenti. Gli ingredienti sono: zucchero, miele, sciroppo di glucosio, ostie, mandorle o nocciole o arachidi, gelatina alimentare, aromi.
Si portano a temperatura le caldaie e si mesce assieme zucchero, miele e sciroppo di glucosio. In apposito forno-essiccatoio si tostano a parte le mandorle (o nocciole o arachidi). Si amalgamano le materie prime, si scioglie la gelatina in acqua tiepida e la si aggiunge al prodotto in cottura. Per la cottura del mandorlato si usano caldaie in rame. Per la modellatura del prodotto e il suo raffreddamento possono venir utilizzati stampi in legno, rivestiti con ostie; al fine di ottenere i vari formati si taglia con apposite taglierine a disco rotante. Viene confezionato con cellofan o incartatrice. Viene consumato maggiormente nel periodo invernale.
Tradizionalità
Il mandorlato era già presente nell’area colognese fin dal Settecento, solo alla fine dell’Ottocento ha assunto un prestigio ed una rinomanza particolari anche al di fuori dell’area veneta. La ricetta, custodita gelosamente dalla ditta produttrice, sembra sia stata elaborata dallo speziale della farmacia comunale dell’epoca. Agli inizi degli anni ‘60 sorsero le prime attività artigianali, limitate inizialmente alla produzione di “mandorlato di Cologna Veneta” nel periodo natalizio; dagli anni ‘90 tale produzione è continua durante tutto l’anno.
Territorio interessato alla produzione Comune di Cologna Veneta, in provincia di Verona
Parsuto de oca PAT Veneto
Il prosciutto d’oca è ottenuto da una coscia d’oca disossata, salata e aromatizzata con spezie e aromi naturali. Ha la forma caratteristica di un prosciutto crudo ma è molto più piccolo, pesando 350-400 g. Al taglio si presenta di colore rosato, dal gusto delicato e dolciastro.
Coniglio Veneto PAT
Grappa veneta PAT
Il termine “grappa” viene comunemente usato per l’acquavite ottenuta attraverso la distillazione delle vinacce, ricche di profumi e di sapori. Viene immessa al consumo con un titolo alcolometrico non inferiore a 40°, può essere denominata anche con i termini aggiuntivi “riserva” o “stravecchia” se affinata per almeno 18 mesi.