Marmellata di mosto e mele – mostarda PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

Marmellata dal colore bruno intenso, dall’aspetto lucido, dall’odore fruttato tendente al caramello intenso, dal sapore classico di frutta cotta con retrogusto leggermente amarognolo. Per verificare che la marmellata abbia raggiunto la giusta densità, se ne versa un cucchiaio in un piatto e si accerta che scenda lentamente senza lasciare gocce.

Ingredienti: 3 Kg di mele scelte ogni litro di mosto (in passato venivano utilizzate esclusivamente le mele, generalmente “melette” rosa, degli alberi da frutto piantati intorno alle case coloniche; oggi si può utilizzare, indistintamente, qualsiasi varietà di mela. Particolarmente apprezzato è l’utilizzo delle mele cotogne, nel qual caso il prodotto viene identificato con il nome di COTOGNE CON LA SAPA), eventualmente la buccia grattugiata del limone, solo la parte giallla, da aggiungere a fine cottura.

Il processo di lavorazione prevede le seguenti fasi: si lavano le mele, si sbucciano e si tagliano in fettine sottili, si trattano con succo di limone per evitare che scuriscano, si versano nella pentola con il mosto e si fanno bollire a fuoco basso, girando il composto lentamente con un mestolo da quando comincia la bollitura fino a quando il composto non si addensa (in passato la marmellata veniva posta in un caldaio di rame pulito accuratamente con l’aceto; il caldaio veniva poi posto su un treppiedi collocato nel camino leggermente discosto dal fuoco). Una volta raggiunta la consistenza desiderata, si versa il composto in barattoli di vetro con chiusura ermetica. E’ consigliabile, dopo qualche giorno, riaprire i barattoli per verificare se vi sia formazione di muffa; in questo caso si toglie la marmellata e si fa ribollire.

Tradizionalità

Dalle interviste fatte a persone anziane, è emerso che questa era la tipica marmellata “di casa”, utilizzata tutto l’anno poiché era molto economica in quanto veniva realizzata con ingredienti semplici, presenti in tutte le case di campagna; si faceva durante la vendemmia e si portava con il pane nei campi durante la semina o la raccolta delle olive. Rammentano, le intervistate, che questa marmellata è sempre stata fatta nelle loro case, fin da quando erano bambine. Indagine svolta da Graziella Picchi su incarico della Provincia di Macerata.

Territorio di produzione

Zona pedemontana della provincia di Macerata.

Cavolfiore Tardivo di Fano PAT Marche

Pianta rustica e resistente al freddo, di maturazione tardiva, presenta infiorescenze di grana grossa, forma tendenzialmente semisferica appiattita, di colore bianco o bianco avorio, di struttura compatta, privo di pelosità. Le infiorescenze presentano pezzatura medie (diametro 14-18 cm) o medio piccole (da 12 a 14 cm).

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Salsiccia PAT Marche

La salsiccia ha forma cilindrica della lunghezza di circa 10 cm e del diametro di 3 cm. Colore e consistenza variabili in funzione della stagionatura. Il prodotto fresco manifesta spiccate caratteristiche di spalmabilità, mentre se stagionato ha una consistenza dura e un sapore forte e deciso. La salsiccia può essere consumata fresca, ottima accompagnata con…

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Salamora PAT Marche

La salamora è un condimento che si prepara nel periodo autunnale (novembre), ottenuto macerando nell’olio novello, finocchio selvatico, bucce di arancio e aglio. Si presenta di consistenza fluida e colore giallognolo

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