Pannelli ecologici per cucine
A basso impatto ambientale e caratterizzato da solidità, compattezza e indeformabilità, può essere utilizzato per costruire mobili, ma anche rivestimenti, allestimenti ignifughi, pareti. La scelta di prodotti realizzati con questo tipo di materia prima contribuisce a evitare l’abbattimento di migliaia di alberi al giorno; attraverso processi a basso consumo di energia, è fabbricato infatti al 100% con legno riciclabile proveniente da pellets, trucioli, mobili vecchi, rami e legno da potatura degli alberi, imballaggi in legno, cassette da frutta e residui di lavorazione.
Il pannello ecologico italiano LEB (Lowest Emission Board) è infine il tipo di truciolare ecologico con la più bassa emissione di formaldeide, sostanza classificata come “sospetta”. Per legge, i pannelli a base di legno devono rientrare almeno nella classe E1 per i livelli di formaldeide.
Truciolare legnoso riciclato per i pannelli della cucina
I pannelli in truciolare legnoso riciclato sono realizzati con legno di scarto proveniente da rifiuti del legno quali cassette per la frutta, pallet, mobili vecchi, rami da potatura di alberi. Prima di essere utilizzato per costituire il cuore dei pannelli per le cucine viene sottoposto a controlli chimico-fisici per verificarne l’eliminazione delle impurità, poi sminuzzato, essiccato, additivato con delle resine e infine pressato e formato nei pannelli.
Non utilizzando legno nuovo, ma di riciclo, questi pannelli possono definirsi più ecologici di altri che invece utilizzano materiali nuovi.
Pannelli a bassa emissione di formaldeide
La formaldeide è un composto chimico formato da ossigeno, carbonio e due molecole di idrogeno. Si trova normalmente in natura e viene utilizzato per adesivi e resine che tengono insieme il truciolato utilizzato per i pannelli delle cucine.
Quando la formaldeide è presente in concentrazioni elevate, può risultare dannoso per l’uomo. Per questo motivo il legislatore ha regolato le emissioni di formaldeide massime consentite in Italia e stabilito che possono essere utilizzati soltanto pannelli che emettono formaldeide in quantità inferiori a quelle stabilite dalla classe E1 (cioè minori di 0,124 mg/mc di aria). Alcuni produttori certificano i propri pannelli “classe F 4 stars” o “F 4 stelle”, riferendosi ad una severa certificazione giapponese che limita ulteriormente il contenuto di formaldeide nei pannelli della cucina.
Idroleb è un pannello ecologico realizzato al 100% con truciolato riciclato certificato FSC con valori di emissione di formaldeide ancora più bassi di quelli F****, di 0,04 ppm (parti per milione). Valori estremamente più bassi dei 0,1 ppm della classe E1.
Legno certificato per i pannelli
Che si utilizzi legno massello o legno truciolare, è importante assicurarsi che sia marchiato FSC (Forest Stewardship Council) e/o PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes). Le certificazioni sono importanti perché attestano che il legno di cui sono composti i pannelli della cucina è stato estratto da foreste gestite correttamente e tengono traccia dell’intera filiera (dalla foresta al prodotto finale).
Finiture
Nelle vernici all’acqua l’emissione di solventi è ridotta anche del 90%. Per essere veramente “eco” il prodotto deve garantire un’emissione bassissima di Voc, i composti organici volatili, che possono essere causa di una serie di disturbi, dall’irritazione agli occhi a problemi più seri. Per ogni tipo di superficie, dal legno fino al ferro, è possibile trovare appositi smalti e vernici certificati.
Il marchio europeo Ecolabel certifica la qualità ecologica dei componenti e il rispetto dell’ambiente in tutto il suo ciclo vitale. La verniciatura all’acqua è in pratica una finitura a basso impatto ambientale, a parità di caratteristiche funzionali, prestazionali ed estetiche, e rappresenta un’importante tutela della salute. In alcune cucine particolarmente “ecologiche” sono stati eliminati i pigmenti contenenti metalli pesanti dalle vernici per la laccatura, (pigmenti che potevano renderle potenzialmente tossiche anche per i lavoratori). Poi sono stati ridotti drasticamente i diluenti aromatici utilizzati nel processo e infine anche le emissione in atmosfera delle sostanze organiche volatili, che le vernici possono rilasciare anche per molto tempo dopo l’essiccazione.
Ecomalta o bioargilla
L‘ecomalta è un materiale ancora nuovo nell’ambito delle finiture, esente da resine epossidiche, calce e cemento, è costituita per il 40% da inerti provenienti da riciclo certificato, per questo è considerato ecocompatibile. Questo materiale, resistente e flessibile, è utilizzato per creare superfici continue prive di giunzioni, come pavimenti e rivestimenti decorativi (interni ed esterni), soprattutto nell’ambito della cucina e dell’arredo bagno.
Le superfici in biomalta sono traspiranti e antistatiche, limitando così l’accumulo di polvere e la manutenzione, risultando più igieniche.
Pannelli in laminato riciclato
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