Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
Salsiccia prodotta con gli scarti della lavorazione del suino allevato con metodi tradizionali, sale, pepe, aglio e altri aromi. Forma tipica della salsiccia, legata con spago in tanti salsicciotti di circa 10 cm di lunghezza e circa 3 cm di diametro. Ha un aspetto marmorizzato (di colore variabile a seconda dei componenti: scuro per la carne rossa, chiaro per il polmone, ecc.).
Nella tradizione casalinga della lavorazione del maiale l’ultimo insaccato che viene preparato è il Mazzafegato, o localmente chiamato Salsiccia Matta. Viene fatta con tutto ciò che non è stato utilizzato nelle lavorazioni precedenti, cioè le carni più sanguinolente, i pezzi di polmone e di reni, gli intestini, i nervetti, la lingua, ecc. ad esclusione del fegato. Il tutto viene conciato con sale, pepe, aglio e altri aromi a seconda della zona e delle tradizioni locali. E’ un salume che si consuma fresco in quanto non si conserva a lungo.
Tradizionalità
Riferimenti bibliografici:
- “Atlante dei prodotti tipici: i salumi”, Insor, Franco Angeli, 1989.
- Ricerche effettuate direttamente sul luogo di produzione comprovano che le metodiche di lavorazione sono state tramandate da generazione in generazione.
Territorio di produzione
Rimini e provincia
Ricotta PAT Emilia Romagna
Siero derivante dalla lavorazione dei pecorini e delle caciotte. Ha consistenza fondente, quasi lattiginosa, non grumosa, non pastosa, di colore bianco. Il siero viene trasferito in caldaia e riscaldato a 80-90°. Si ottiene per affioramento; dopodiché si procede alla formatura in appositi stampi.