Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Nell’Agro Acerrano-Nolano e Sarnese-Nocerino, in provincia di Napoli, viene coltivata la melanzana cima di viola, un ecotipo locale, autoctono, caratterizzato da bacche di particolare forma allungata e ricurva, che presentano la testa più grossa del corpo, un peduncolo leggermente spinoso e buccia molto lucida di colore viola scuro. Le dimensioni prevalenti della bacca variano dai 15 ai 25 centimetri circa, anche se ne esiste un ecotipo molto simile, la “lunga violetta di Napoli” più sottile e lunga, con buccia meno lucida, assimilabile alla cima di viola, anche nelle tecniche di coltivazione.
Viene raccolta due volte l’anno, una prima volta verso la fine di giugno, inizi di luglio ed una seconda intorno ai primi di settembre, per ottenere la seconda raccolta che è quella che fornisce la produzione più pregiata. Questo avviene perché è consuetudine, al principio di agosto, tra la prima e la seconda raccolta, potare la pianta per prevenire gli attacchi dei parassiti, cosicché alla fine del mese si ha una ripresa vegetativa. Per lo più questo tipo di melanzana viene conservata sott’olio o sotto aceto per un consumo prevalentemente domestico.
Territorio di produzione
Agro Acerrano-Nolano e Sarnese-Nocerino, in provincia di Napoli.
Pane di Iurmano PAT Campania
Cardillo PAT Campania
Il Cardillo è un’erba spontanea, vivace, corrispondente alle specie del genere Sonchus asper (nel Sannio) o oleraceus (Irpinia); vengono anche consumate le specie tenerrimus, maritimus ed arvensis. si sviluppa su terreni lavorati con una rosetta di foglie lanceolate, con spine ai margini, con fittone sviluppato. si consumano le foglie giovani.
Struffoli PAT Campania
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