Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
I Mostaccioli sono dolci tipici della tradizione natalizia che presentano la caratteristica forma a rombo e sono ricoperti di glassa al cioccolato. L’impasto interno è morbido e dolce.
METODO DI PRODUZIONE
L’impasto, preparato con la farina tipo 0, le noci, le nocciole sia tostate che fresche, il miele locale, il pepe e la buccia d’arancia tagliata a pezzi molto piccoli, viene amalgamato a mano o con l’impastatrice fino ad ottenere una pasta senza grumi e successivamente, steso con il mattarello. Raggiunto lo spessore di 2 cm, si procede con la formazione dei rombi, disposti poi sulle teglie per la cottura che avviene nel forno a legna, oppure nel forno a gas alla temperatura di 190-200°C per circa 30 minuti. Una volta pronti possono essere commercializzati tal quale o ricoperti con la glassa al cioccolato.
CENNI STORICI
Detti anche Mostazzoli, Mustaccioli, Mustazzola in calabrese, Is mustazzolus in sardo o Mustazzoli, sembra proprio che siano biscotti comuni a tutte le regioni dell’Italia peninsulare. Sono dolcetti molto antichi il cui nome sembra derivi dal latino mustaceum che indicava una focaccia dolce con mosto d’uva cotto e formaggio, che veniva cotta sulle foglie di alloro. Qualcuno fa risalire l’origine dei Mostaccioli a un dolce introdotto dagli arabi. Nel Lazio i Mostaccioli sono dolci tradizionali natalizi.
Territorio di produzione
Intera regione Lazio
Fettarelle PAT Lazio
Biscotti dolci di forma trapezoidale, dalla crosta di colore nocciola-dorato, ottenuti dalla lavorazione di farina di grano tenero, uova, strutto, nocciole, zucchero, olio extravergine d’oliva, lievito e scorza di limone grattugiata….
Marrone Segnino PAT Lazio
L’introduzione nel territorio di Segni del Marrone Fiorentino su castagneti già esistenti, si fa risalire alla metà del XVI sec., quando in occasione del matrimonio di Mario Sforza e Fulvia Conti…
Frascategli ciociari PAT del Lazio
La pasta si lavora con l’ausilio di una “spianatora”, dove si sistema la farina di grano e si versa l’acqua un pò alla volta, facendo dei movimenti rotatori con le dita…
